I prezzi dei carburanti si adeguano prontamente ai nuovi rialzi del petrolio. Secondo i dati aggiornati del ministero della Transizione ecologica la benzina ha superato la soglia di 1,7 euro a litro. Nell’ultima settimana la media nazionale della verde in modalità self service si è attestata a 1,713 euro al litro, 2,6 centesimi in più rispetto a 1,687 euro della settimana precedente. La media del diesel è stata invece rilevata a 1,567 euro al litro contro 1,537 del precedente monitoraggio del ministero. Il Gpl è a 0,783 euro (da 0,717 euro) e il gasolio da riscaldamento a 1,375 euro (da 1,356 euro).
Secondo i calcoli dell’Unione consumatori “Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, ossia in poco più di 9 mesi, un pieno da 50 litri è aumentato di 13 euro e 58 cent per la benzina e di 12 euro e 40 cent per il gasolio, con un rialzo, per entrambi, del 18,8%. Su base annua è pari a un rincaro ad autovettura pari a 326 euro all’anno per la benzina e 298 euro per il gasolio” prosegue l’associazione.
Ieri il petrolio ha chiuso le contrattazioni a New York per la prima volta dal 2014 sopra gli 80 dollari al barile con un rincaro nell’ultimo anno del 97%. Questa mattina i Brent, greggio di riferimento per i mercati europei, sale dello 0,2% a 83,8 dollari. Il costo del greggio incide però per circa un terzo sul prezzo finale dei carburanti, il resto è rappresentato in larga misura da tasse e accise e poi dai costi di raffinazione, trasporto e distribuzione. Questa mattina il Gestore del mercato elettrico ha comunicato che nella settimana da lunedì 4 a domenica 10 ottobre ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica in Borsa (Pun) pari a 224,16 euro a Megawatt/ora (+23,94 euro a MWh, +12% rispetto alla settimana precedente).