Non è mancata qualche sorpresa in Sardegna alla chiusura delle urne, dopo le votazioni per scegliere 98 nuovi sindaci e altrettanti consigli comunali. I centri al voto dovevano inizialmente essere 102 (su 377), ma in quattro (Sorgono nel Nuorese e Seneghe, Zerfaliu e Gonnoscodina in provincia di Oristano) nessuno si è candidato alla fascia tricolore e dunque saranno commissariati. Il primo dato che salta all’occhio è l’affluenza, 60,9%: nonostante sia in calo del 5,7% rispetto alle precedenti consultazioni (66,6%), è un dato parecchio superiore alla media nazionale che lunedì scorso si era fermata al 54,6%. L’isola registra dunque un 6,2% in più della media nazionale. Tra i comuni con più di 15mila abitanti il centrosinistra si aggiudica Carbonia, dove è stato eletto al primo turno Pietro Morittu del Pd. A Olbia, invece, il sindaco uscente Settimo Nizzi (centrodestra) l’ha spuntata in extremis ed è stato rieletto per il quinto mandato. Mentre Capoterra, comune alle porte di Cagliari, andrà al ballottaggio.
Carbonia – La città del Sud Sardegna ha eletto sindaco al primo turno Pietro Morittu (Pd e cinque liste civiche) con il 65,75% dei voti. Qui la sfida è stata tutta interna al centrosinistra: al secondo posto, infatti, si è piazzato Luca Pizzuto con il 21,31%, sostenuto da Mdp-Articolo uno, Movimento 5 stelle e Partito socialista. Solo terza Daniela Garau del centrodestra (Lega + due civiche) con il 12,95%. Morittu era stato scaricato dagli altri partiti di centrosinistra e dai grillini in quanto alleato con una lista civica (Carbonia avanti) riconducibile al Partito sardo d’azione di Christian Solinas e all’Udc, entrambi partiti della maggioranza di centrodestra al governo della Regione. L’affluenza è stata del 55,99% (-5,7% rispetto alla tornata precedente).
Olbia – Niente ballottaggio a Olbia: con un’affluenza al 60,86%, Settimo Nizzi del centrodestra è stato rieletto sindaco per la quinta volta (il primo mandato nel 1997) con il 52,08% dei voti, superando lo sfidante di centrosinistra Augusto Navone al 47,92%. Nizzi è sostenuto da Lega, Udc, Forza Italia e tre liste civiche, mentre il rivale non presentava simboli di partito.
Capoterra – Il Comune del cagliaritano (affluenza 55,96%) è l’unico tra quelli più grandi in cui nessun candidato ha ottenuto più del 50% dei voti: dunque si andrà al ballottaggio, tra due candidati civici. Da una parte Beniamino Piga (40,63%) assessore al Bilancio sostenuto anche dal primo cittadino uscente, l’ex dem Francesco Dessì, dall’altra Beniamino Garau (28,87%) con cinque liste compresa quella del Psd’Az, di Sardegna 20Venti e della Lega. Fuori dai giochi, ma determinanti per l’esito dei ballottaggi, Efisio Demuru del Pd (10,15%) e Gianluigi Marras sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Riformatori e una civica (17,95%).
I 24 sindaci già eletti – In ventiquattro casi i sindaci sono stati eletti a spoglio ancora in corso: quando c’è un solo candidato, nei comuni con meno di 15mila abitanti, la legge prevede che il quorum da raggiungere è del 40% dei votanti e del 50% di voti validi. Nella provincia di Cagliari, sono stati eletti i sindaci dei Comuni di Armungia, Las Plassas, Pauli Arbarei, Sant’Andrea Frius, Setzu, Turri, Villanovaforru, Villaperuccio e Villasalto. Salvo clamorose sorprese (difficile che la metà di chi è andato a votare abbia espresso un voto non valido), ecco i primi cittadini già eletti nell’isola. Nel sassarese a Nughedu San Nicolò è stato riconfermato per altri 5 anni l’uscente Michele Carboni. Per la prima volta Monteleone Rocca Doria avrà un sindaco donna: si tratta di Giovannina Fresi che guidava la lista “Nuovi orizzonti per Monteleone Rocca Doria-Futuro e tradizione” composta per il cinquanta percento da donne. Anche Ardara ha scelto la strada della continuità, confermando per il terzo mandato consecutivo Francesco Dui. A Muros è stato eletto Federico Tolu. Uno solo in Gallura il comune al voto con unica lista: Alà dei Sardi con Francesco Ledda alla guida. Nel Nuorese a Belvì ritorna un’amministrazione regolarmente eletta dopo un anno di commissario. Il nuovo sindaco sarà Maurizio Cadau, 37 anni, sostenuto dalla lista “Insieme per Belvì”. Quorum raggiunto anche a Borore con Salvatore Ghisu, a Gadoni con l’uscente Francesco Peddio, mentre Loculi ha scelto Alessandro Luche. A Ovodda è stata eletta la 36enne Ilenia Vacca, a Silanus confermato l’uscente Gian Pietro Arca, 45 anni. Volto nuovo a Talana dove il primo cittadino sarà il 47enne Christian Loddo mentre Triei ha scelto la continuità dando fiducia a Anna Assunta Chironi. Nell’Oristanese, il più piccolo comune della Sardegna, Baradili, sarà amministrato da una donna, Anna Maria Camedda. E donna sarà anche il neosindaco di Bonarcado, la consigliera regionale della Lega Annalisa Mele. Marrubiu va a Luca Corrias, Scano Montiferro ad Antonio Flore. Nel Sud Sardegna, Fausto Piga è stato riconfermato sindaco di Barrali per la terza volta, a Villasalto eletto Leonardo Usai, a Decimoputzu Antonino Munzittu, a Selegas Alessio Piras e a Turri Martino Picchedda. Quorum raggiunto anche a San Nicolò Gerrei con Stefano Soro, Sant’Andrea Frius con Simone Melis, 33 anni, e Villaperuccio con Marcellino Piras.