Dopo la manifestazione del 2 ottobre una dozzina di persone fu portata in Questura per gli accertamenti. Cinque furono arrestate e sei denunciate a piede libero.
Sono state emesse le prime condanne a Milano per due manifestanti al corteo No Green pass di sabato 2 ottobre quando migliaia di manifestanti sfilarono per le vie del centro tentando di arrivare in stazione Centrale e poi bloccando piazzale Loreto con un presidio. Una dozzina di persone fu portata in Questura per gli accertamenti. Cinque furono arrestate e sei denunciate a piede libero.
In particolare un 26enne è stato condannato – con rito abbreviato – a 8 mesi, con pena sospesa e non menzione, per resistenza aggravata per essersi rifiutato di farsi identificare e aver aggredito degli agenti. Per lui, “soggetto dalla non spiccata pericolosità sociale” l’avvocato Massimo Bertolini aveva chiesto l’assoluzione e in subordine “le generiche e i doppi benefici che il giudice gli ha concesso”.
Un altro partecipante alla manifestazione ha patteggiato, per la stessa fattispecie di reato, una condanna a sei mesi. Fino a questo momento sono quasi 200 le denunce complessive presentate – da fine luglio a sabato scorso – all’autorità giudiziaria di Milano nei confronti dei partecipanti ai cortei No green pass e sabato 16 è prevista un’altra manifestazione, all’indomani dell’entrata in vigore dell’obbligo del certificato verde sul luogo di lavoro. Dopo le violenze di Roma, con l’assalto alla sede della Cgil, la tensione è alta.