Sono 1.264 i medici sospesi per non essersi ancora vaccinati contro il Covid-19. Lo ha comunicato mercoledì 13 ottobre la Federazione nazionale degli Ordini dei medici e odontoiatri (Fnomceo), che riceve periodicamente dagli Ordini provinciali le comunicazioni sui provvedimenti da quando, ad aprile, l’immunizzazione per i dottori è stata resa obbligatoria. Una cifra in crescita rispetto ai 728 di metà settembre, ma che per l’associazione rappresenta solamente lo 0,27% dei camici bianchi attualmente presenti nel nostro Paese.

“Dall’inizio le sospensioni sono state 1.636, delle quali 372 poi revocate per l’avvenuta vaccinazione”, riferisce il comunicato di Fnomceo, dove si precisa anche che sono “62 su 106 gli Ordini ad aver comunicato almeno una sospensione”. “I medici che non si sono vaccinati restano una minoranza”, ha commentato il presidente della federazione, Filippo Anelli, aggiungendo che “in questo momento i sospesi sono lo 0,27% dei 460mila medici e odontoiatri italiani“. “Ricordiamo che vaccinarsi è anche un dovere deontologico, sia per arginare la diffusione del virus sia per fugare, con l’esempio, gli ultimi dubbi degli esitanti”, ha aggiunto Anelli. Che ha concluso: “Oltre l’80% della popolazione sopra i 12 anni ha completato il ciclo vaccinale: siamo davvero al rush finale, come dimostra la ripresa di tante attività. Il vaccino ci salva la vita e ci permette di tornare, gradualmente, a viverla appieno”.

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