di Andrea Taffi
Siamo alla follia. Una manifestazione “no green pass” si trasforma in un assalto alla sede nazionale della Cgil e in un tentativo analogo addirittura contro il Parlamento (ci sono voluti gli idranti per disperdere gli assalitori!).
Il green pass obbligatorio nei posti di lavoro mobilita i più di tre milioni di lavoratori non vaccinati, che minacciano scioperi e agitazioni, forti del ricatto morale di bloccare parte delle attività produttive del Paese. Il Governo – che proprio per evitare quest’ultima sciagurata ipotesi propone ai lavoratori portuali di Trieste il tampone gratuito. I portuali triestini che rifiutano sdegnati e si sentono più forti e sicuri delle loro ragioni. Tutti gli altri lavoratori che, invece, vogliono i tamponi gratuiti. Insomma, un vero caos, folle, come dicevo, perché finisce per azzerare quella che dovrebbe essere una festa: i vaccini funzionano, il green pass funziona, i teatri, i cinema, i palazzetti e gli stadi aumentano la loro capienza e sono sicuri, come lo sono i ristoranti.
E si sa, la follia ne genera altra: ecco quindi i dibattiti televisivi su chi deve pagare i tamponi, sulle carenze dell’ordine pubblico, su “quelli sono fascisti, ma anche i comunisti…”. Per non parlare delle discussioni in punto di diritto (di tutti tranne che degli addetti ai lavori) sulla libertà, sul diritto di non vaccinarsi, come se la salvaguardia della salute pubblica non fosse più un bene costituzionale, assoluto, prevalente su ogni diversa istanza e “non liberticida” per definizione.
Abbiamo il governo dei migliori: così è nato, ci è stato presentato e ci viene servito; abbiamo un presidente del Consiglio di prestigio italiano e internazionale, in odore di presidenza della Repubblica; abbiamo fior di scienziati. E allora è giunto il momento che il Paese, attraverso le sue istituzioni elettive e rappresentative, tiri fuori gli attributi. Eviti qualunque tentennamento, favoritismo o accomodamento con i lavoratori non vaccinati e faccia pagare loro quei tamponi che, fatti a cadenza regolare, permettano di lavorare. Metta, subito con decreto, fuorilegge Forza Nuova e impedisca ai loro leader di fare politica violenta. Stabilisca a chiare lettere e una volta per tutte che con la democrazia e i suoi simboli non si scherza, perché la democrazia è un bene assoluto e, quindi, di tutti.
E gli altri (quelli che parlano in televisione e scrivono sui giornali) facciano la loro parte: non mi interessa che la Meloni, Salvini o chi volete voi riconoscano la matrice degli assalti alla Cgil a favore di telecamere o in pubblica piazza. Mi interessa invece che lo Stato sia fermo nella difesa dei suoi valori, quei valori che ci rendono liberi, liberi perfino, dopo quasi due anni di pandemia e più di 130mila morti, di non vaccinarsi contro il Covid-19.