“Avevo promesso a mia moglie di non emozionarmi”. Rocco Siffredi a “Ti Sento” piange come una fontana. Commosso, con gli occhi arrossati e la mandibola tremolante, la pornostar italiana più conosciuta al mondo finisce subito nel dondolante meccanismo confidenziale del programma di Pierluigi Diaco. Uno fronte all’altro, Siffredi e Diaco, si mettono a guardare le immagini di Rocco bambino e ragazzo. Finita la carrellata l’attore comincia a commuoversi. Diaco lascia che l’occhio si inumidisca per parecchi secondi poi ecco l’affondo: “Ti conosco personalmente e so che sei uno che in privato si emoziona tantissimo”.
Siffredi è pronto allora per aprire il bagaglio della memoria personale che riguarda un tragico fatto accaduto quando era bambino: la morte di sua fratello maggiore. “Ero all’asilo, mi venne a prendere un’amica di mio fratello”, ha spiegato Rocco. Poi il piccolo arriva vicino a casa e comincia a sentire le urla di sua madre provenire dalla finestra di casa. “Ho due immagini in testa da sempre: mio padre che tiene le mani sul viso in mezzo alle grida e mio fratello minore che rubava i confetti sparsi sul corpo di mio fratello morto. Io non capivo queste cose, cosa stesse succedendo. Poi rimasi sei mesi a Milano da dei parenti e quando tornai mia madre non era più la stessa. Per un anno mise sul tavolo tutti i giorni del cibo per mio fratello morto. Mio padre che continuava a dirle che non sarebbe tornato e lei ‘no, torna, torna”.