I due animali hanno reagito per istinto di protezione nei confronti di una delle figlie dei proprietari, una ragazzina di 13 anni ora in stato di choc: "Non vuole uscire di casa, non riesce ad andare a scuola e io stavo cercando la coordinatrice per provare a fissare un incontro con la psicologa", ha spiegato la madre a Il Resto del Carlino
“Abbiamo chiesto all’Ausl di venire a ritirare i cani perché non riusciamo più a guardarli. Non sono cani cattivi o predisposti all’aggressione, ma non ce la sentiamo più di tenerli”. A dirlo, a Il Resto del Carlino, sono i proprietari dei due cani Amstaff che martedì hanno attaccato e ucciso un’anziana di 89 anni, Carmen Gorzanelli, in via Marco Polo a Sassuolo. I due animali hanno reagito per istinto di protezione nei confronti di una delle figlie dei proprietari, una ragazzina di 13 anni ora in stato di choc: “Non vuole uscire di casa, non riesce ad andare a scuola e io stavo cercando la coordinatrice per provare a fissare un incontro con la psicologa”, ha spiegato la madre.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti che indagano per omicidio colposo, i due cani si sono prima avvicinati alla signora e poi, quando è sopraggiunta la ragazzina che l’ha invitata a uscire dal loro giardino, si sono avventati contro l’89enne. La scena è stata immortalata dalle telecamere di sicurezza dell’abitazione e non lascia dubbi sulla dinamica dei fatti. Solo che ora i proprietari non riescono più a guardare quei cani, che hanno accolto in casa un anno fa quando erano solo dei cuccioli, come prima: “Loro si avvicinano per essere accarezzati, ma io proprio non ce la faccio. E’ meglio che le nostre strade si separino”, hanno detto spiegando che ora gli animali si trovano nel canile di Magreta.