Secondo Alex Branczik, responsabile della selezione e delle vendite delle opere di arte contemporanea di Sotheby’s il tentativo di sminuzzare l’opera “non ha distrutto l’opera d’arte, ma ne ha creata una”
La tela sminuzzata di Bansky batte ogni record. Nelle scorse ore “Love is in the bin” è stata venduta in un’asta Sotheby’s per 18,6 milioni di sterline – circa 22 milioni di euro. L’opera in origine aveva però un altro titolo, “Girl with balloon”, ed era stata semidistrutta con grande sorpresa di addetti ai lavori e pubblico tramite un meccanismo nascosto nella cornice appena dopo essere stata venduta per un milione e trecento mila euro. Il trita documenti però s’inceppo e il disegno non si distrusse del tutto, ma proprio questo “inconveniente” fece schizzare la quotazione dell’opera monca alle stelle. In poche ore da 1 milione e 300mila euro Girl with ballonn registrò un valore tra i 5 e i 7 milioni di euro. Il disegno della tela raffigura una bambina che allunga la manina verso un palloncino a forma di cuore che se ne sta volando via sospinto dal vento. Il disegno originario apparve nel 2002 sul ponte di Waterloo a Londra. Tante copie del disegno originale sono state riprodotte da Bansky in forma di murales in mezzo mondo tra cui in Cisgiordania o proiettata sulla Tour Eiffel di Parigi. Poi una copia del disegno del 2006 è stata incorniciata e messa all’asta nel 2018. Infine ecco la triturazione in diretta mondiale e il nuovo valore lievitato addirittura a 22 milioni di euro. Secondo Alex Branczik, responsabile della selezione e delle vendite delle opere di arte contemporanea di Sotheby’s il tentativo di sminuzzare l’opera “non ha distrutto l’opera d’arte, ma ne ha creata una”.