Le fonti sindacali confederali parlano di una media di 4 o 5 lavoratori a casa senza tampone per ogni terminal (circa il 6/7% del totale) nella città lagunare. Proteste contenute anche fuori da Fincantieri e dalla San Benedetto di Scorzè
Nonostante i timori di disagi, a Venezia, nella prima giornata con obbligo di Green pass al lavoro, non ci sono stati particolari problemi. La protesta ha infatti riguardato solo un portuale fra i 180 che operano allo scalo marittimo cittadino. Le fonti sindacali parlano a Venezia Today di una media di 4 o 5 lavoratori a casa senza tampone per ogni terminal (circa il 6/7% del totale). Nessuna ripercussione organizzativa e nessun disservizio anche nel trasporto pubblico: la circolazione di vaporetti, autobus e tram è stata regolare.
Una cinquantina di lavoratori, prevalentemente di nazionalità romena e moldava ha presidiato con un picchetto l’esterno di Fincantieri. Possiedono il green pass, dopo il tampone, ma sono comunque contrari al provvedimento. Più significativa è la protesta allo stabilimento della San Bendetto di Scorzè: un centinaio di operai stanno scioperando sciopero da stamattina, all’esterno dei cancelli di viale Kennedy. In 200 (circa il 20%) dovrebbero continuare a non entrare in fabbrica anche nei prossimi giorni, secondo il sindacato di base Usb. La protesta coinvolge “anche chi potrebbe esibire la certificazione verde, ma non condivide la disposizione governativa”, spiegano i rappresentanti.