Altri quattro morti sul lavoro e due infortuni in 24 ore. A Disvetro di Cavezzo, nelle campagne della Bassa Modenese un agricoltore 49enne è rimasto incastrato in un macchinario per l‘irrigazione e ha perso la vita. A Barletta, il 62enne Luigi Riefolo è stato investito da una pala meccanica nel piazzale dello stabilimento Timac Agro. Indagato per omicidio colposo il collega 46enne che guidava il mezzo. In Sardegna invece Gianuario Derudas, 43 anni, operaio della Ambiente Italia, è morto schiacciato da un muletto all’interno dell’Ecocentro comunale di Sassari: il mezzo si è rovesciato su un lato e lui ha cercato di salvarsi saltando giù dal mezzo, ma il muletto si è ribaltato proprio dalla sua parte. E’ stato soccorso dai colleghi ma per lui non c è stato nulla da fare.
L’incidente fatale segue a poche ore di distanza quello di Antonello Porcu di Quartu, un operaio di 50 anni di un’azienda di logistica della zona industriale tra Monastir e San Sperate, nel sud Sardegna: ha perso la vita mentre stava lavorando su un impalcatura o una scala tra Monastir e San Sperate, nel sud Sardegna. Forse ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto per diversi metri.
Altri due lavoratori sono rimasti gravemente feriti a Nerviano, in provincia di Milano. Un uomo di 44 anni è precipitato dal tetto di un capannone, a circa 6 metri di altezza. L’operaio, che stava realizzando una ristrutturazione, ha riportato un trauma cranico commotivo e un trauma al volto. I soccorsi di Areu lo hanno portato in codice rosso all’ospedale di Legnano. In condizioni gravissime, poi, un operaio che sempre a Nerviano è rimasto folgorato mentre stava effettuando operazioni di manutenzione in una cabina dell’energia elettrica: ha riportato ustioni a un arto superiore e al volto e al momento si trova anche lui all’ospedale di Legnano.