“Perché ho rifiutato il risarcimento da parte di Aspi? Perché un padre è padre sempre”. Così Roberto Battiloro, padre di Giovanni, 29enne tra le vittime della strage del Ponte Morandi. “Mi basta tornare a Genova per vedere i fantasmi”, commenta Battiloro fuori dalla tensostruttura da 200 posti allestita nel cortile del palazzo di giustizia di Genova per l’udienza preliminare del processo per il disastro che il 14 agosto 2018 uccise 43 persone.