Fascista” e “ricordati Piazzale Loreto” . E per firma una stella a cinque punte. Sono le scritte comparse sulla facciata dell’edificio del comitato elettorale del candidato di centrodestra a Roma, Enrico Michetti. Il comitato si trova in via Malfante, in piazza Navigatori nella zona di via Cristoforo Colombo. “Sono un cristiano cattolico. Ho avuto solo la tessera della DC – ha commentato Michetti dal comitato elettorale vandalizzato – I principi costituzionali sono l’essenza della mia vita e sono contro ogni forma di totalitarismo”. Sul posto in mattinata è arrivata anche la polizia scientifica.

La solidarietà al candidato del centrodestra è arrivata bipartisan. Anche i due avversari alle amministrative, Roberto Gualtieri e Virginia Raggi, hanno mandato un messaggio a Michetti. “La competizione elettorale non deve mai sfociare in atti vandalici e violenza”, ha detto la sindaca uscente. Mentre il candidato dem, con cui Michetti si sfiderà al ballottaggio, ha etichettato il gesto come “deprecabile”. “Bisogna sempre rispettare le persone – ha sottolineato – Io l’ho fatto”. “È una leale competizione con lo sfidante – ha continuato a puntualizzare l’esponente del centrosinistra – Siamo e saremo sempre contro qualsiasi atto intimidatorio e di violenza. Michetti ha tutta la mia solidarietà”.

“La violenza non deve mai sostituire il confronto politico”, ha poi ribadito Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, cui ha fatto seguito un tweet di Enrico Letta. “Odio e insulti non possono far parte in alcun modo della dialettica democratica”, ha evidenziato su twitter il segretario del Partito democratico. Della stessa idea anche il leader del Movimento 5 stelle che ha rivolto a Michetti solidarietà da parte di tutto il partito: “La violenza e le intimidazioni non saranno mai strumenti della Politica – ha scritto Giuseppe Conte su twitter – . Esprimo la solidarietà di tutto il Mov5Stelle a Enrico Michetti per le gravi minacce subite e mi auguro si individuino al più presto gli autori di questo vile gesto”.

Anche il fronte del centrodestra ha commentato quanto accaduto. Secondo Giorgia Meloni si è trattato dell’ultimo atto “di una vergognosa e indegna campagna di odio contro il centrodestra e Fratelli d’Italia, alimentata dalla sinistra”. “Mi aspetto la condanna unanime da parte di tutte le forze politiche e che tutti i segretari di partito, a partire da Enrico Letta, vadano di persona al comitato a testimoniare la propria solidarietà a Michetti – ha aggiunto – È indegno e irresponsabile quello che da settimane, e per cinico calcolo elettorale, sta accadendo ai danni di Fdi”. Antonio Tajani, invece, ha definito come “inquietante” il “ritorno del simbolo delle Br”. “Tutti condannino anche questo atto di violenza compiuto inneggiando al terrorismo rosso e firmato con la falce e martello”, ha scritto ancora il coordinatore Nazionale di Forza Italia. “Il clima di odio e di delegittimazione contro le donne e gli uomini di centrodestra sta purtroppo dando i propri frutti avvelenati. Rinnovo l’appello affinché tutti i partiti possano contribuire ad abbassare il livello dello scontro – ha infine commentato Matteo Salvini – mi aspetto che dal Pd arrivino parole inequivocabili dopo gli insulti e il fango degli ultimi giorni come quello versato da Provenzano”.

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