Dunque, funziona così: se sei famosa e soprattutto donna che viene tradita dal proprio compagno altrettanto famoso, anzi, maschio appartenente al mondo del santissimo calcio italiano, devi necessariamente aspettarti Valerio Staffelli sotto casa con in mano un bel tapiro per te. Non puoi lamentarti o pensare di poter gestire il tuo privato come ti pare.
Sei Ambra Angiolini, ex stellina di Non è la Rai, ora attrice affermata, ex di Renga, ora pure ex di Allegri, perciò che pretendi? Anzi, dovresti ringraziare Antonio Ricci che, dopo 25 anni continua ancora a menarcela con questo teatrino miserevole della consegna del tapiro e che ha pensato a te. A ben vedere, dovresti proprio sentirti orgogliosa, perché in Italia se vai su Striscia significa che sei davvero qualcuno.
Poco importa se diventi oggetto di risatine stupide e ti danno dell’attapirata perché quel briccone di un maschio alfa te l’ha fatta sotto il naso. Poco importa se i fatti tuoi vengono messi in piazza come frutta e verdura al mercato e se vieni descritta come quella che, tanto per cambiare, se l’è cercata. Ma come, non lo sapevi che Allegri era recidivo? Che ne aveva già mollata una poco prima del matrimonio? E dai su! Ti meriti proprio un bel tapiro d’oro per essere stata la solita donna sprovveduta che cade nelle grinfie di un conquistatore seriale.
E in questo penoso siparietto che non faceva ridere nemmeno negli anni 90, Ambra sorride educatamente e finge di stare al gioco, dimostrando una classe e una compostezza che non credo tutte avrebbero avuto. Staffelli rincara la dose dei commenti ad cazzum e con aria fintamente contrita, continua a dispiacersi per il comportamento del “sor Allegri”, perché in fondo “la sora Ambra è una bella donna eh?!”.
E lì, davanti a quello scempio di televisione A sottolineare invece la grettezza del servizio di Staffelli, è stata Jolanda Renga, la figlia di Ambra che sui social ha voluto esprimere tutto il suo sdegno per il pietoso appostamento con tapiro fatto alla madre.
Jolanda termina il suo post con una frase che non difende solo sua madre, ma dimostra quanto questo ridicolo teatrino del tapiro consegnato ad una donna che viene tradita e lasciata, sia stato becero e inopportuno “La sofferenza delle altre persone non mi diverte”. In questa frase in realtà, c’è tutta la storia di Striscia la Notizia, un programma che per anni ha fatto dello scherno e della pubblica derisione la propria ragion d’essere, soprattutto quando si trattava di donne da mettere alla gogna. E proprio su questa linea del maschilismo nazional popolare che tutto il servizio viene ben confezionato, lasciando al pubblico ludibrio la povera sventurata di turno che si fa fregare dallo scaltro maschio italico.
Maschilismo che viene prontamente appoggiato anche dall’unica conduttrice donna della trasmissione, peraltro la stessa Vanessa Incontrada che tanto si è spesa in passato a favore delle donne e che ce l’ha menata con la storia del body positive, salvo poi fare uno spot in cui viene inquadrata una pancia piatta che non è la sua. Ma vabbè.
La verità è che, quello che è andato in onda a Striscia la Notizia qualche giorno fa, è stata la triste ed ennesima dimostrazione di che tipo di considerazione abbia una certa tv, della donna. Se sei tradita, è stata colpa tua perché ti sei fidata; se tradisci, sei una poco di buono e come tale meriti la gogna mediatica e i meme da caserma. Questo perché – e in questo Mediaset fa scuola – l’Italia si fonda sullo stereotipo del “cummenda” fedifrago, il maschio sporcaccione che non sa resistere di fronte ad un paio di tette, il marito infedele che se la fa con la segretaria o con la vicina di casa, ma che in definitiva sta simpatico a tutti, perché è uno scaltro, uno che la sfanga sempre, perché – come racconta Gianluca Campagna nel suo libro L’estate del mirto selvatico – “uno che riesce a palleggiarsi con successo tra Gesù e Pilato è un ragazzo che merita stima per tutta la vita”. Descrizione che guarda caso, calza a pennello con i personaggi spesso interpretati proprio da Ezio Greggio, storico conduttore di Striscia.
Quindi care donne, sappiate che se venite tradite dal vostro uomo, la colpa è vostra perché vi siete fidate e nel caso in cui foste un volto noto dello spettacolo italiano, sappiate che un giorno o l’altro vi ritroverete Staffelli davanti al cancello di casa, con in mano un bel tapiro d’oro farlocco a ricordarvi che gli uomini si sa, sono mattacchioni e devono assecondare la loro natura, ma voi donne siete ingenue e credulone, quindi meritate – per l’appunto – un altro uomo che ve lo ricordi.
E perché no, pure un’altra donna che strizza l’occhio a chi finalmente le dà da lavorare.