Cinquanta racconti che descrivono altrettanti personaggi pubblici italiani. “Bisogna prenderli sul serio, senza mai prenderli troppo sul serio. Stanno in cima al palcoscenico politico e a quello dello spettacolo che da gran tempo coincidono. Sono i padroni della scena pubblica, e sono fatti apposta per interferire in quella nostra privata”. Oggi al Salone del libro di Torino Pino Corrias ha presentato assieme al direttore del Fattoquotidiano.it, Peter Gomez, Le banane della Repubblica – la Repubblica delle Banane (edizioni PaperFirst) raccontata in quarantanove ritratti più uno”. Da Berlusconi a Grillo, da Mario Draghi a Celentano Da Chiara Ferragni a John Elkann. Passando per Gianni Letta, Matteo Renzi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Luigi Di Maio, Virginia Raggi. Fino a Emma Bonino, Clemente Mastella, Vittorio Sgarbi e persino Flavio Briatore. Quarantanove ritratti che, cercando aspetti poco conosciuti e curiosi di personaggi molto conosciuti, restituiscono altrettante istantanee sull’Italia di oggi. “Ho pensato di chiamare i titolari di queste storie le Banane della Repubblica per due ragioni – descrive il libro Pino Corrias – La prima è che sono frutti smaglianti, un tempo esotici, oggi comuni, sia detto a fin di bene, anche se stanno al centro della tavola sociale. Ognuno di loro ha un sapore, qualche volta suadente, qualche volta disturbante, dipende dai gusti. Ci assomigliano nel bene e anche nel male, la loro storia è sempre una parte della nostra, anche quando non ci piace. La seconda ragione è (naturalmente) l’assonanza con quelle Repubbliche delle Banane, situate per lo più in Centro America, a metà dell’altro secolo, a dirne il disordine economico, politico e sociale e anche psichiatrico”
LE BANANE DELLA REPUBBLICA
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