Colpo di scena nel caso Striscia la Notizia – Ambra Angiolini. Nessuna sorpresa e nessuna offesa: la showgirl e attrice, oggi conduttrice radiofonica, ha concordato ogni passo del servizio della consegna del Tapiro d’oro con Staffelli&co. addirittura scrivendo agli autori di Striscia dopo lo sfogo della figlia Jolanda: “Oddio cos’ha fatto mia figlia”. Ma andiamo con ordine. Valerio Staffelli consegna il Tapiro d’Oro alla Angiolini in seguito alle voce che danno per concluso il suo rapporto con Massimiliano Allegri. Il servizio provoca diverse reazioni da parte di colleghe di Ambra nel mondo dello spettacolo e la stigmatizzazione dell’accaduto da parte della ministra Bonetti: “La spettacolarizzazione di un evento privato e doloroso non deve mai essere fatta e non penso che occorra aprire un dibattito pubblico, ma certamente si è scelto di andare dalla donna e non dall’uomo”. Ma soprattutto è la reazione della figlia di Ambra, Jolanda Renga, a fare più rumore: “So bene che, in quanto personaggio pubblico, secondo alcuni è giusto che la sua vita, anche quella privata, venga sbandierata ai quattro venti, ma è davvero necessario infierire? Perché venire da lei a Milano? Perché non andare a Torino? (…) E ditemi quello che volete, che sono pesante, che non so scherzare, che faccio questioni su problemi inesistenti, che i problemi veri sono altri ma a me non fa ridere. La sofferenza delle altre persone non mi diverte”.
La questione sembra chiusa qui, ma è Antonio Ricci, nei panni del suo Tapiro d’oro, a svelare alcuni retroscena dell’incontro. Sul sito di Striscia la Notizia viene pubblicata una missiva spedita appunto dal Tapiro alla ministra Bonetti. “Ci tenevo a scriverle dopo che anche lei – che onore! – ha impegnato alcuni minuti del suo tempo per parlare di me in compagnia delle menti più brillanti della Nazione”, attacca la lettera. “Senza andare troppo indietro negli anni, sono finito nelle mani di Stefano De Martino, Diletta Leotta, Riccardo Scamarcio, Belén Rodriguez, Ignazio Moser, Federica Pellegrini, Francesco Monte, ecc. Motivo? I loro cuori spezzati, senza distinzione di genere. Come vede, mi sono sempre fatto un punto d’onore di rispettare le Pari Opportunità”, aggiunge sempre il tapiro/Ricci. “Lei, invece, cara Ministra, sembra non considerare Diletta Leotta degna della sua tutela, con il solito doppiopesismo rivelatore. L’amica Ambra Angiolini, ci tengo a dirlo, è stata avvicinata in modo amichevole dal tapiroforo Valerio Staffelli: nessuna fuga, richiesta di spegnere le telecamere o segnali di fastidio. Anzi!”, prosegue e a quel punto il tapiro/Ricci mostra un video inedito che precede il servizio andato in onda e soprattutto segnala che “Ambra a telecamere spente si è raccomandata con Staffelli che in sede di montaggio non venissero compiute azioni che stravolgessero il senso di quello che lei aveva detto: richiesta naturalmente accolta. Nel pomeriggio, prima che andasse in onda il servizio, quando è uscito il post della brillantissima, lucidissima, maturissima penna Jolanda, a Staffelli, che l’aveva contattata per chiedere spiegazioni, Ambra ha risposto: “Oddio, che cosa ha fatto mia figlia!”. La lettera si conclude: “Quanti sepolcri imbiancati, prosseneti, finti moralisti o semplici ciarlatani, individui in crisi di astinenza o semplicemente bisognosi dell’esternazione quotidiana si sono sentiti autorizzati a pontificare sull’argomento! Chissà che non ci incontreremo presto…”.