Sposarsi a Venezia, seguiti da un corteo di imbarcazioni, o realizzare la propria festa di matrimonio nella città lagunare, con ricevimento in uno dei palazzi più sontuosi del mondo sul Canal Grande, oggi è imprescindibile. Se sei molto ricco. Anzi, tra i più i ricchi del globo, quelli che si contano sulle dita di una mano. Dopo Lady Gaga, George Clooney, Cindy Crawford e tantissime altre star del cinema, dello sport, della finanza, anche Alexandre Arnault e Gèraldine Guyot hanno coronato il sogno d’amore a Venezia. Lui, 29 anni, vicepresidente esecutivo e direttore di Tiffany, ha “risposato” la compagna di sempre Gèraldine, coetanea, fondatrice del marchio francese di accessori D’Estrëe. Alexandre è figlio di Bernard, il proprietario di LVMH, gruppo che opera nel lusso (Louis Vuitton Moët Hennessy).
Cinque anni dopo che il marchio Tiffany ha aperto la sua boutique a Venezia Arnault e Gèraldine celebrano proprio nella città simbolo degli innamorati il loro matrimonio-evento milionario. Una festa di giorni, da venerdì 15 a domenica 17 ottobre, in gran parte nella location del Cipriani alla Giudecca, riservato interamente per l’occasione. E’ cominciato tutto alla Pescheria di Rialto, uno dei luoghi storici più caratteristici, con l’esibizione di Alessandro Ristori e The Portofinos, ormai una presenza fissa dei party mondani più esclusivi. Poi il fatidico “sì”, per la seconda volta, nella chiesa di Santa Maria Assunta, detta dei Gesuiti, con decorazioni floreali curate in ogni dettaglio, in ogni petalo e arbusto. L’orchestra dei Cameristi della Scala e il coro Ghislieri hanno eseguito un repertorio di musica classica e rivisitazioni.
Si stima che gli invitati al ricevimento che ne è seguito al Cipriani fossero 200. Di certo non sono mancati all’appello Beyoncé e il marito Jay-Z, l’imprenditore Jaki Elkann, il patron di Hogan e Tod’s Diego Della Valle, la stilista Maria Grazia Chiuri, l’architetto Peter Marino, autore del restyling del Belmond Cipriani, il produttore discografico e cantautore Pharrell Williams.
Gli stili? La neo sposa in abito bianco accollato, sul corpetto ricami sovrapposti: raffinata ed elegante come Grace Kelly al suo matrimonio nel 1956 al Palazzo dei Principi di Monaco. Un po’ fuori dall’etichetta Pharrell Williams, in giacca, cravatta e bermuda, e l’esuberante Beyoncé, in soprabito scuro e vestito azzurro con grande scollatura.
Venezia è da sempre la città sogno. Per la sua storia, per la letteratura, per il cinema. Persino James Bond, nell’interpretazione di Daniel Craig, nel 2006, anno del film “Casino Royale”, perde il suo freddo cuore per l’affascinante Vesper. E vagheggia di abbandonare i servizi segreti per amor suo. Il tragico finale si ambienta proprio fra i canali e nei dei palazzi antichi di Venezia. Proprio quella location segna l’inizio nella parabola portata sul grande schermo da Craig: la trasformazione in un uomo con le sue fragilità.
Ma ben prima, Venezia è stata immortalata nella sua contradditoria natura, melanconica e romantica. Pensiamo ad Anonimo Veneziano il film degli anni ‘70 di Enrico Maria Salerno, dove l’amore di un suonatore d’oboe condannato dalla malattia, è talmente grande da preservare la sua amata dal suo futuro coinvolgimento. Non solo mondanità, quindi. Ma anche desiderio di unione assoluta. I neo sposi, che avevano annunciato il fidanzamento a inizio 2021, si conoscono da oltre vent’anni. Appena prima di sposarsi a Parigi hanno pubblicato un post su Instagram: “È iniziato tutto nel 1998 e ora sarà per sempre”.
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