Se è riuscito a uscirne è stato solo grazie alla vicinanza della sua famiglia, in particolare di sua moglie Annamaria: "Non mi ha mollato un secondo", ha raccontato a Mara Venier
Nino D’Angelo e la lotta contro la depressione. Il celebre cantautore napoletano è stato ospite della puntata odierna di Domenica In e si è raccontato a cuore aperto con Mara Venier, parlando per la prima volta di uno dei momenti più difficili della sua vita privata. È stata proprio la conduttrice ad introdurre l’argomento: “Sono due anni che sta chiuso dentro casa. Ha avuto una crisi esistenziale. Ho provato a dargli una mano, ma niente da fare”. “Sì, ho conosciuto la depressione, sono stato fermo 4 anni. Non avevo più voglia di fare niente”, ha confidato quindi D’Angelo spiegando che la malattia è arrivata dopo la morte dei genitori, a cui era molto legato.
“La depressione non ti fa ridere, non ti fa sognare. Si diventa una nullità. È inspiegabile se uno non tocca con mano”, ha detto il cantante. Se è riuscito a uscirne è stato solo grazie alla vicinanza della sua famiglia, in particolare di sua moglie Annamaria: “Non mi ha mollato un secondo”, ha raccontato a Mara Venier, svelando poi come sia stato suo figlio a dargli la spinta per riprendere in mano le redini della sua vita. “Una mattina mi sono svegliato e ho visto che mio figlio era grande e così dovevo io vivere per loro”, ha conclusoNino D’Angelo tra gli applausi.