A Padova una 62enne è rimasta impigliata con il camice in un macchinario, mentre a Vicenza un operaio è stato investito in un cantiere sulla Pedemontana. Sulle montagne trentine invece un altro boscaiolo di 33 anni è scivolato per diversi metri sul monte Bedolè
Un morto sul lavoro e due feriti in gravi condizioni in Veneto. Un altro uomo è ricoverato in prognosi riservata in Trentino Alto Adige. Le tragedie seguono quelle avvenute a Lanciano e Pisa nel weekend e le quattro dello scorso venerdì. La prima vittima è Mustapha Manneh, un boscaiolo di 32 anni: stamattina è stato travolto da una pianta, in Val Visdende, nel Bellunese. Inutile l’intervento del soccorso alpino. Il giovane, di origini ghambiane, viveva a Pieve di Cadore ed era dipendente della ditta Doriguzzi Mario di Auronzo.
Nel Padovano un’operaia 62enne della Filtessil sas di San Giorgio in Bosco è rimasta impigliata con il camice in una macchina avvolgi-cavo. Il macchinario l’ha risucchiata provocandole uno schiacciamento. La donna ha perso i sensi ed è stata soccorsa da un collega. I sanitari del 118 sono riusciti a rianimarla sul posto e a portarla in ospedale. Rimane però in prognosi riservata. La Procura a breve potrebbe sequestrare l’attrezzo. Invece a Breganze, nel Vicentino un operaio è stato investito da un’auto lungo la galleria della Pedemontana, all’interconnessione con l’autostrada A31 nella galleria Cà Fusa. L’uomo è stato trasferito in codice rosso al San Bortolo di Vicenza. Gli agenti della polstrada stanno indagando sulla vicenda. Il traffico lungo la tratta è stato deviato.
Un altro ferito grave sulle montagne trentine: un boscaiolo 33enne di origine rumena è scivolato su un pendio per diversi metri sotto la coma del monte Bedolè, a 1.700 metri sopra l’abitato di Fiera di Primiero. Stava disboscando insieme ai colleghi l’area colpita dalla tempesta Vaia tre anni fa. L’uomo riporta diverse fratture e contusioni e attualmente si trova all’ospedale Santa Chiara di Trento.