Si intensifica la collaborazione tra i vari attori dell’automotive sul versante dell’elettrico. E’ infatti di oggi la firma sul memorandum of understanding tra Stellantis e LG Energy Solution per la nascita di una joint venture tra le due aziende, che darà nuovo impulso alla produzione di celle e batterie per il mercato nord americano.

Nella pratica, questo accordo permetterà la costruzione di una nuova fabbrica (la cui ubicazione ancora non è stata resa nota) per la creazione di accumulatori che abbia una capacità annuale di 40 gigawattora e possa diventare operativa nel 2024 (i lavori inizieranno nel 2022). Ma che soprattutto rifornisca gli impianti di assemblaggio di Stellantis situati negli Usa, in Canada e in Messico, contribuendo a far lievitare le vendite di mezzi elettrificati (100% elettrici ma anche ibridi plug-in) dei vari marchi del gruppo fino al 40% del totale in un arco temporale che arriverà al 2030.

Non è la prima volta che Lg e Stellantis si avvicinano. Già nel 2014, Fca e Lg Chem (l’allora LG Energy Solution) siglarono una partnership per la fornitura di batterie agli ioni di litio al van elettrificato Chrysler Pacifica Hybrid. Ma evidentemente oggi i tempi sono maturi per una collaborazione più stretta. “Creare una joint venture con Stellantis sarà un capitolo storico della nostra partnership di lunga data”, ha dichiarato Jong-hyun Kim, presidente e amministratore delegato di LG Energy Solution. “Utilizzando le nostre competenze tecniche collettive e individuali e la capacità di produzione di massa, LGES si posizionerà come fornitore di soluzioni per batterie per i potenziali clienti della regione”.

“L’annuncio odierno è un’ulteriore dimostrazione del fatto che stiamo mettendo in atto la nostra inarrestabile tabella di marcia verso l’elettrificazione e stiamo dando seguito agli impegni presi in occasione dell’evento EV Day di luglio. Con questa iniziativa abbiamo definito la prossima “gigafactory” del portfolio Stellantis che ci aiuterà a raggiungere, come minimo, un totale di 260 gigawattora di capacità entro il 2030″, ha concluso il numero uno di Stellantis Carlos Tavares.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

L’auto a batteria? Italiani intrigati, ma ci sono ancora diverse incognite da superare

next
Articolo Successivo

Mobilità, il rapporto tra consumatori, aziende ed enti pubblici al secondo convegno sulla Circular Mobility

next