Il sisma ha colpito le stesse zone già devastate dal terremoto del 2016: nelle casette d’emergenza 'Sae' la scossa si è sentita distintamente e un po' di preoccupazione si è diffusa nella popolazione
La terra ritorna a tremare nel Centro Italia: una scossa sismica di magnitudo 3.8 si è registrata alle 14.54 in provincia di Macerata a pochi km da Visso, molto vicino al confine tra Marche e Umbria, a una profondità di 10 km. Il terremoto è stato avvertito anche in provincia di Ascoli e in particolare ad Arquata del Tronto. Non risultano al momento richieste di soccorso o comunicazioni di danni ai vigili del fuoco di Macerata. Nelle casette d’emergenza ‘Sae’ la scossa si è sentita però distintamente e un po’ di preoccupazione si è diffusa nella popolazione già pesantemente provata dal sisma del 2016.
I terremoti di 5 anni fa colpirono la zona di Amatrice, Norcia e appunto Visso. La prima scossa di magnitudo 6 la notte del 24 agosto 2016 tra i Comuni di Accumoli e Arquata del Tronto. Due giorni dopo un’altra serie di scosse superiore a 5 gradi di magnitudo, con epicentri proprio lungo il confine umbro-marchigiano. Il 30 ottobre ci fu un sisma in provincia di Perugia, senza dimenticare poi a gennaio 2017 altre forti scosse nella zona vicino l’Aquila. In tutto ci furono più di 300 vittime e oltre 40mila sfollati.
Tra la gente sono riaffiorati brutti ricordi. “Una scossa molto forte – commenta Michele Franchi, sindaco di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) – l’abbiamo sentita tutti soprattutto nei container“. Ad Arquata, comunque, le lezioni a scuola non sono state interrotte. Le ultime scossa di terremoto di magnitudo superiore a 3 (3,1-3.3) in provincia di Macerata si erano verificate durante lo scorso mese di aprile nella zona di Fiordimonte, Comune di Valfornace.