L’operazione è stata svolta nell’ambito di una complessa indagine svolta dalla Digos partenopea e dalla Direzione centrale Polizia di prevenzione - Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno. Al centro dell'attenzione c'è un gruppo chiamato "Ordine di Hagal", presente in rete con un proprio sito
Perquisizioni domiciliari della Polizia in tutta Italia, dalle primissime ore del mattino, nei confronti di 26 persone indagate per associazione sovversiva di matrice neonazista e suprematista. A eseguirle le Digos (Direzioni investigazioni generali e operazioni speciali) delle province di Napoli, Caserta, Avellino, Siena, Roma, Torino, Ragusa, Lecce e Ferrara, con la collaborazione della Polizia postale, su delega del procuratore capo di Napoli Giovanni Melillo. L’operazione è stata svolta nell’ambito di una complessa indagine svolta dalla Digos partenopea e dalla Direzione centrale Polizia di prevenzione – Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno.
Al centro dell’attenzione c’è un gruppo chiamato “Ordine di Hagal“, presente in rete con un proprio sito e una pagina Facebook in cui si definisce “organizzazione religiosa” ed esibisce un simbolo a forma di asterisco con gli stessi colori della svastica nazista. in cui si sostiene – tra le altre cose – che il vaccino anti-Covid “non è un vaccino ma una terapia genica sperimentale che modifica il dna in maniera irreversibile e perpetua”. Non tutti i destinatari delle perquisizioni sono iscritti nel registro degli indagati.