La vittima è una donna di Castel Maggiore. Ha raccontato che i soprusi del coniuge sono iniziati dopo il loro matrimonio, celebrato nel 1974. E da allora sono proseguiti fino a pochi mesi fa, quando lei ha lasciato la casa di famiglia
Sopportava violenze e soprusi da decenni, poi non ce l’ha più fatta e ha raccontato tutto ai carabinieri. È successo a Castel Maggiore, in provincia di Bologna, dove una donna di 65 anni ha trovato il coraggio di denunciare il marito ponendo fine a un incubo durato 47 anni. Nei confronti dell’uomo, un 72enne, il giudice per le indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari: dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e atti persecutori.
A convincere l’anziana, che aveva lasciato la casa coniugale da un po’ ma non si era ancora decisa a parlare, sono stati le figlie e i familiari. Una volta arrivata in caserma, la donna ha raccontato ai militari dell’Arma una storia fatta di abusi e maltrattamenti: i comportamenti violenti del coniuge erano iniziati appena dopo il loro matrimonio, celebrato nel 1974, e da allora sono proseguiti senza sosta per tutti gli anni successivi fino ad aggravarsi quando lui è andato in pensione e ha iniziato ad avere problemi con l’alcol. Come hanno accertato le indagini condotte dopo la denuncia, si è fatto sempre più aggressivo arrivando perfino a minacciare la moglie di morte quando lei ha deciso di andarsene dall’abitazione che i due condividevano. Ora il 72enne si trova in un’altra dimora, dove sconterà i domiciliari.