L’ente del turismo di Vienna presenterà l’arte di quattro dei musei più venerati della città sulla piattaforma per adulti OnlyFans. Il motivo? Evitare la censura. Stando a quanto riportato dalla CNN, alcuni istituti culturali, tra cui il Museo Albertina e il Museo Leopold, hanno recentemente riscontrato problemi durante la pubblicazione delle loro opere d’arte su account social, con conseguente censura di alcune che includono nudità a causa delle regole sempre più stringenti sul tema pornografia attuate dagli algoritmi automatici delle piattaforme che, ovviamente, non distinguono un’opera d’arte da una qualsiasi altra immagine.
L’ente del turismo ha anche affermato che “Vienna e le sue istituzioni artistiche sono tra le vittime di questa nuova ondata di pudore“. Come si sono organizzati? Tutti gli abbonati all’account (3 euro al mese) potranno visualizzare i contenuti “classificati X” del museo su OnlyFans, ma saranno anche incoraggiati ad andare a vedere le opere d’arte di persona a Vienna. Come se non bastasse, inizialmente Twitter aveva vietato il link alla landing page Vienna Tourist Board perché questo rimandava a OnlyFans e il processo di approvazione è durato oltre 2 settimane.
Facebook e Instagram hanno invece accettato i teaser con la Venere Willendorf e un Modigliani solo dopo opportune spiegazioni al team di controllo. “Nei social media, gli algoritmi determinano la quantità di nudità che può essere mostrata e spesso censurano opere d’arte famose in tutto il mondo”, ha infine commentato il direttore del Vienna Tourist Board Norbert Kettner.