“Il Governo, prima con la viceministra dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, e poi con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha preso l’impegno di garantire la continuità occupazionale e quindi di scongiurare i licenziamenti anche attraverso provvedimenti straordinari”. Lo hanno spiegato gli esponenti dei sindacati al termine del vertice al Mise sulla vertenza Whirlpool. Due le possibili strade, come detto dalla segretaria nazionale della Fiom Cgil, Barbara Tibaldi: “Come garantire la continuità? Il governo ci farà sapere se verrà deciso di anticipare la costituzione del Consorzio o di costituire un altro soggetto finalizzato a traghettare i lavoratori al progetto di rilancio del sito, fermo restando la necessità di una collaborazione da parte di Whirlpool e più in particolare la conferma della disponibilità già dichiarata ad effettuare la cessione di azienda”, ha sottolineato. Resta però la richiesta, da parte dei sindacati, di conoscere il piano industriale, oltre che il nome di coloro che affiancheranno Invitalia nel nuovo Consorzio. “Da Orlando e Giorgetti vogliamo avere la certezza lunedì 25, al prossimo vertice al Mise, dei tempi di applicazione della norma che devono definire e dei tempi di avvio del Consorzio stesso. Bisogna passare rapidamente dagli impegni politicI ai provvedimenti concreti”, ha continuato Tibaldi. E ancora: “Al Ministro Giorgetti, in partenza per gli Usa, chiediamo anche di incontrare i vertici della multinazionale”, è la richiesta dei sindacati. La Fiom-Cgil ha anche ribadito la richiesta di trasparenza sul nuovo progetto: “Tutti i lavoratori devono sapere che si faranno i sedili, le batterie e che all’interno della filiera si lavori sulle parti di elettronica. E poi ci devono dire quante persone, dobbiamo sapere cosa ci aspetta. Deve esserci un impegno che sia rispettato anche da loro, dobbiamo sapere quanto tempo di attesa ci sarà”. “Sicuramente ci sarà Invitalia, ma da agosto chiediamo al governo di conoscere quali saranno gli altri soggetti. Non possiamo rincorrere le indiscrezioni”, ha concluso Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm.