La prima vittima è precipitata da un tetto di 10 metri ed è morta sul colpo. Un agricoltore 72enne nelle stesse ore è stato schiacciato dal suo trattore a Pozzuoli. In Trentino un 34enne è caduto da un ponteggio, mentre ieri a Pescara un 27enne è stato ustionato da bitume incandescente e, nel Pistoiese, un altro uomo è rimasto incastrato sotto un carico di legname
Altre due morti sul lavoro in Campania e tre feriti gravi in Trentino, Abruzzo e Toscana nelle ultime 24 ore. Un operaio è precipitato da un’altezza di 10 metri, mentre stava lavorando all’impermeabilizzazione del tetto di un capannone industriale a Polla, nel Salernitano. La vittima, Gennaro Derosa, aveva 71 anni ed era un noto piccolo imprenditore di Sala Consilina. Invece Michele D’Aletrio, un agricoltore di 72 anni di Qualiano (Napoli), è stato schiacciato dal suo trattore nella campagna di Pozzuoli, tra Licola e Monterusciello, durante la pulizia del fondo dopo la vendemmia. La scoperta dell’incidente è avvenuta solo dopo qualche ora: un parente della vittima lo ha cercato con insistenza sul cellulare e, non ottenendo risposta si è recato nel vigneto. vittima.
Nelle stesse ore, un manovale 34enne di Levico è caduto da un ponteggio di 4 metri, mentre stava ristrutturando la facciata di un edificio, in un cantiere edile di Pergine, in Trentino. È stato trasferito in condizioni critiche all’ospedale Santa Chiara di Trento. La mattina del 19 ottobre un operaio 27enne ha invece riportato ustioni gravi al volto e alla parte superiore del corpo: è stato raggiunto da bitume incandescente, durante le operazioni di scarico di un’autocisterna, in un azienda edile di Montesilvano (Pescara). Adesso si trova nel Centro grandi ustionati di Cesena. La prognosi è riservata. Nel pomeriggio invece a Quarrata, nel Pistoiese, un uomo è rimasto incastrato sotto un carico di legname, durante le operazioni di svuotamento di un mezzo pesante. I sanitari lo hanno portato in codice rosso all’ospedale con l’elisoccorso. Ferito anche un collega.