“Il Pd ha davvero vinto le amministrative? Piuttosto si tratta di una vittoria per abbandono dell’avversario“. Così Marco Travaglio, nell’intervento settimanale durante ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico condotto da Luca Sommi e Andrea Scanzi in onda su Nove tutti i mercoledì alle 21.25, ha commentato il risultato delle elezioni comunali che hanno visto vincere i candidati del centrosinistra in otto capoluoghi su nove. “E’ un sorpasso in retromarcia, che non sminuisce la vittoria alle comunali, perché alle comunali vincono quelli che fanno eleggere i loro sindaci – ha detto il direttore de Il Fatto Quotidiano – Quindi il Pd ha fatto leggere i suoi, il centrodestra non è riuscito a fare eleggere praticamente nessuno, salvo Trieste, per quanto riguarda i capoluoghi. E quindi le comunali le ha vinte indubitabilmente il centrosinistra, come le regionali in Calabria le ha vinte il centrodestra. Da questo a trarne degli auspici o dei segnali per le elezioni politiche ce ne corre – ha proseguito il giornalista – perché alle elezioni politiche non si vota a doppio turno, ma si vota a turno unico. Non conta il candidato locale ma conta il leader nazionale e secondo i sondaggi nazionali i due partiti che insieme fanno il 40% e qualcosa in più sono il partito di Giorgia Meloni e il partito di Matteo Salvini, mentre il partito di Letta è sempre bloccato tra il 19 e il 20%, a seconda dei sondaggi, e il Movimento 5 Stelle è sempre intorno al 16/17%, quindi è una partita completamente diversa, per il sistema elettorale e soprattutto per quello che vanno a votare le persone”, ha concluso Travaglio.
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