Politica

Ascoli Piceno, Luigi Capriotti di FdI è il nuovo presidente di Provincia. Nel 2019 organizzò la cena per celebrare la marcia su Roma

All'epoca coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, il politico aveva invitato molte persone per commemorare il fascismo ad Acquasanta Terme: era il 28 ottobre e il menù riportava il ritratto di Benito Mussolini

Luigi Capriotti è il nuovo presidente della Provincia di Ascoli Piceno. Ne scrive FanPage. L’esponente di Fratelli d’Italia nel 2019 aveva organizzato una cena per celebrare il fascismo, con menù a tema. Da una parte le portate, dall’altra il ritratto di Benito Mussolini con il suo motto: “Camminare e costruire e se necessario combattere e vincere”. Gli invitati volevano ricordare il 97esimo anniversario della Marcia su Roma. Il tutto si era svolto il 28 ottobre di quell’anno ad Acquasanta Terme, non lontano da Pozza-Umito. Qui si verificò una delle stragi nazifasciste più drammatiche delle Marche. La stessa Ascoli Piceno è medaglia d’oro della Resistenza.

Capriotti, all’epoca, era coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. Prende il posto di Sergio Fabiani, esponente del Partito Democratico. Fino a poco fa ricopriva il ruolo di vicesindaco della stessa città. Nel novembre del 2019, riporta Il Resto del Carlino, era arrivata la sua replica: “Chiedo scusa e mi assumo tutte le responsabilità. Ho personalmente organizzato un’assemblea di Fratelli d’Italia per parlare, insieme ad alcuni militanti del partito, dei principali problemi del nostro territorio, con un’attenzione particolare alla questione della ricostruzione (necessaria in seguito al terremoto del 2016, ndr). E aveva proseguito: “Sui tavoli allestiti per la cena sono stati posizionati alcuni menù che sono poi stati al centro delle polemiche per i riferimenti a simboli fascisti e della marcia su Roma. Una commistione imperdonabile, della quale mi assumo le responsabilità perché ha messo in cattiva luce l’immagine del partito di Fratelli d’Italia, del Comune di Acquasanta e di tutti gli amministratori e politici presenti. Tutti assolutamente estranei alla vicenda e presenti solo perché da me invitati a un’assemblea di partito. Per tutte queste ragioni, chiedendo nuovamente scusa per l’accaduto, mi assumo personalmente la totale responsabilità e ribadisco la completa estraneità alla vicenda del parti to di Fratelli d’Italia”.