La Direzione investigativa antimafia ha eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Catanzaro (sezione misure di prevenzione) relativo ad una serie di beni immobili e patrimoniali riconducibili a un noto imprenditore 45enne del cosentino, attualmente agli arresti domiciliari, condannato per estorsione aggravata, partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e concorso nel tentativo di importazione delle sostanze. Dalla ricostruzione contabile degli investigatori è emersa una rilevante sproporzione tra i beni individuati e i redditi dichiarati dall’imprenditore. Per cui è stata disposta la confisca del patrimonio. Il risultato operativo si inquadra in un più vasto e complesso progetto da tempo avviato e coordinato dalla Dia che, attraverso una mirata azione di intelligence, punta all’aggressione dei patrimoni delle organizzazioni criminali calabresi ritenute tra le più pervasive e opprimenti per il tessuto socio economico.