Soddisfatti i rappresentanti dei lavoratori e i dirigenti scolastici. Il personale inserito tra settembre e inizio ottobre nelle classi per dare un aiuto concreto ai docenti curriculari, potrà continuare a lavorare fino alla fine dell’anno
“Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19”. Grazie alla riga e mezza scritta nel “Documento programmatico di bilancio per il 2022, approvato dal Consiglio dei ministri di ieri martedì 19 ottobre, i 20mila docenti e i 30mila Ata (la maggior parte collaboratori scolastici) assunti fino al 31 dicembre come contingente per far fronte all’emergenza, possono tirare un sospiro di sollievo.
Con loro a cantar vittoria ci sono le organizzazioni sindacali, ma anche i dirigenti scolastici che proprio in queste settimane attendevano con trepidazione la scelta del governo. Ora questo personale che è stato inserito tra settembre e inizio ottobre nelle classi per dare un aiuto concreto ai docenti curriculari, potrà continuare a lavorare fino alla fine dell’anno scolastico. Secondo i sindacati la proroga sarà fino al 30 giugno (molto verosimile, secondo i sindacati) e sapere che il governo ha deciso di non mandare a casa questi docenti e questi collaboratori scolatici è senz’altro una buona notizia.
D’altro canto per il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, la strada era obbligata. Le supplenze dell’organico Covid, previste nel Decreto Sostegni bis, sono state possibili nell’anno scolastico 2021/22 grazie ai risparmi derivanti dalle somme stanziate per l’anno scolastico 2020/21 dal Governo Conte, quando sono stati stipulati 75 mila contratti (25 mila docenti e 50 mila collaboratori scolastici) fino al termine delle lezioni. Quest’anno i numeri sono inferiori, ma la presenza di questo personale all’interno delle scuole è stata essenziale e l’interruzione dei loro contratti a fine anno avrebbe creato non pochi problemi ai dirigenti scolastici.
La proroga troverà attuazione concreta solo dopo l’approvazione della Legge di bilancio, il cui approdo in Parlamento è ormai prossimo. “La continuità per tutto l’anno scolastico dei contratti per supplenze Covid è una richiesta sostenuta con determinazione – spiega la Cisl Scuola – fin dal varo del decreto Sostegni bis e su cui aveva assunto precisi impegni lo stesso Ministro Patrizio Bianchi. Va quindi accolta molto positivamente la decisione del Governo di farsi carico di tale esigenza, inserendola tra le misure che conterrà in relazione all’emergenza pandemica ancora non definitivamente conclusa”.
Dello stesso parere la Flc Cgil: “Si tratta di un fatto importante non solo per i supplenti interessati, ma anche per le tante scuole che grazie a questo organico rinforzato potranno proseguire le attività didattiche fino a giugno e fronteggiare cosi l’emergenza sanitaria. Aspettiamo quindi il testo ufficiale del disegno di legge per esprimere valutazioni più complessive sull’intenzione del governo a investire sulla scuola”.