Nel comune diventato il simbolo della battaglia contro il Green pass si sono registrati oltre 40 casi ogni 100mila abitanti in più rispetto alla seconda città per incidenza (Vibo Valentia) e quasi il doppio delle altre con un elevata diffusione del virus (Bolzano, Ravenna, Pistoia e Catania). Il vicepresidente regionale Riccardi: "La crescita è simile a quella del mese di ottobre dell’anno scorso"
Nell’ultima settimana la città italiana con la maggiore incidenza di casi in rapporto alla popolazione è Trieste, con 139 contagi accertati ogni 100mila abitanti. E il motivo imputabile anche, spiega la Regione, “alla più bassa percentuale di vaccinati” rispetto alle altre province del Friuli Venezia Giulia. Nel comune diventato il simbolo della battaglia contro il Green pass si sono registrati – come riporta il sito www.curaitalia.it di Riccardo Borchi – oltre 40 casi ogni 100mila abitanti in più rispetto alla seconda città per incidenza (Vibo Valentia) e quasi il doppio delle altre con un elevata diffusione del virus (Bolzano, Ravenna, Pistoia e Catania).
La crescita dell’incidenza dei casi di Covid in Friuli Venezia Giulia, ha spiegato il vicepresidente della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi, è “collegata in prevalenza all’aumento dei casi registrato a Trieste dovuto anche alla più bassa percentuale di vaccinati rispetto alla media regionale”. Tra le cause, ha aggiunto, va tenuto anche conto “dell’età mediamente più avanzata della popolazione, della numerosità degli ospiti delle case di riposo e della popolazione scolastica”.
Rispondendo ad un’interrogazione, il vice di Massimiliano Fedriga ha spiegato che “i territori di Trieste e Gorizia sono entrati in una fase caratterizzata dall’aumento dei casi e questo ha portato a un potenziamento da parte dell’Azienda sanitaria universitaria delle attività di contact tracing e della sorveglianza, in modo da rendere prioritario il contenimento della diffusione del virus”. Nel dettaglio, ha aggiunto, “la crescita dei casi a Gorizia è paragonabile a quella già registrata ad agosto, mentre se guardiamo Trieste la crescita è simile a quella del mese di ottobre dell’anno scorso”.
Per questo, ha sottolineato, è “atteso un aumento molto più alto per quest’ultimo territorio”. In questo momento, ha detto ancora Riccardi, “i principali focolai vengono registrati in scuole primarie” e “pertanto sono aumentate le attività di controllo mediante esecuzione di tamponi”. Oggi in Friuli Venezia Giulia su 5.066 tamponi molecolari sono stati rilevati 132 nuovi contagi (tra cui 5 migranti o richiedenti asilo) con una percentuale di positività del 2,61%.