Nell’ultima settimana è calato il numero di prime dosi somministrate rispetto alla settimana precedente e restano ancora 7.613.038 italiani ‘scoperti’, una cifra che corrisponde a circa il 14% della popolazione vaccinabile over 12. L’effetto Green pass – che aveva portato a 400mila prime dosi nella settimana 8-15 ottobre – sembra aver già esaurito la sua spinta, con un sensibile calo di persone che sono entrate in un hub da venerdì scorso ad oggi. I numeri forniti dalla Struttura commissariale guidata da Francesco Paolo Figliuolo parlano infatti di 345mila prime dosi.
Circa un terzo degli italiani restii a ricevere il vaccino è concentrato nella fascia over 50, quella maggiormente esposta al rischio di sviluppare una malattia grave: sono infatti 2.774.088 i cittadini che hanno scelto di non aderire alla campagna. Si tratta di 220.060 over 80, pari al 4,82% di tutti gli ultraottantenni, a cui si aggiungono 464.736 over 70 (7,72%) e 785.997 over 60 (10,41%). La percentuale più alta di non inoculati si rintraccia nella fascia 50-59 anni con 1.303.295 di persone pari al 13,50% di tutti i cinquantenni italiani.
Le uniche due fasce di popolazione con un numero assoluto ancora maggiore sono i 40-49enni con 1.539.524 di scoperti pari al 17,52% del totale dei quarantenni e gli italiani tra i 12 e i 19 anni con 1.326.378 di non vaccinati, ovvero il 28,66%. Tra i 30-39 anni ci sono invece ancora 1.205.796 di non vaccinati (17,75%), mentre numeri decisamente più bassi si registrano tra i 20-29enni con 767.252 di persone che hanno rifiutato il vaccino, ovvero il 12,76% del totale della popolazione in quella fascia d’età. Dall’inizio della campagna sono stati somministrati 88.360.760 vaccini.