Continua l’ondata di contagi paesi europei con basse percentuali di vaccinazione. E la situazione epidemiologica in alcuni paesi sta diventando drammatica. La Bulgaria (poco più del 20% della popolazione vaccinata) ha annunciato di essere sul punto di dover inviare all’estero i malati di Covid perché il sistema ospedaliero è ormai al collasso dopo una quarta ondata di pandemia. “La nostra capacità in termini di personale sanitario e ventilatori è quasi esaurita, dovremo cercare aiuto all’estero”, ha detto il ministro della Salute bulgaro Stoycho Katsarov sul canale Nova TV, “se la curva delle contaminazioni non si ridurrà entro 10-15 giorni”. La vicina Romania – con solo poco più del 30% della popolazione vaccinata – invece ha deciso di aumentare le restrizioni.

Le autorità sanitarie della Russiadove le attività lavorative sono state chiuse per 9 giorni per decisione del presidente Putin – hanno registrato 35.660 nuovi casi di coronavirus. Secondo i dati riportati dall’agenzia Tass, il numero dei cosiddetti casi attivi, nei quali i pazienti ricevono trattamento medico, ha subito un notevole aumento, attestandosi a 845.122. Si mantiene alto anche il numero delle vittime, con 1.072 decessi nelle ultime 24 ore, rispetto ai 1.075 del dato precedente. Il numero complessivo dei decessi dall’inizio della pandemia è 230.600, con un tasso di mortalità che attualmente è del 2,8%. Il presidente ha esortato nuovamente i cittadini a vaccinarsi. Superata di poco la soglia del 33% della popolazione vaccinata.

Intanto l’incidenza settimanale dei casi di coronavirus in Germania ogni 100mila abitanti questa domenica ha raggiunto i 106,3 casi. È la prima volta, dalla metà di maggio, che viene superata la quota dei casi. Il Robert Koch Institute ha verificato nelle ultime 24 ore 13.732 nuovi casi e altri 23 decessi in tutto il Paese, per un totale di 4,46 milioni di contagi e 95.100 decessi dall’inizio della pandemia. Nelle ultime ore è stato inoltre annunciato che la Germania ha aggiunto Croazia e Bulgaria all’elenco dei Paesi ad alto rischio, istituendo cinque giorni di quarantena per i passeggeri non vaccinati o guariti dalla malattia provenienti da questi Paesi. Croazia e Bulgaria si aggiungono ad altri tre stati membri dell’Unione Europea (Romania, Lituania e Slovenia) che erano già in questo elenco, che comprende in tutto 70 Paesi. In Germania la percentuale di persone che hanno ricevuto il programma completo è del 66 per cento. Tuttavia, il governo tedesco si aggrappa al numero relativamente basso di ricoverati per evitare di imporre nuove misure restrittive. Negli ultimi sette giorni il tasso di ricoveri ogni 100mila persone è stato di 2,68.

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