Outsider superdotati caratterizzati dall’immortalità, gli Eternals risultano “creati” dai Celestiali ed emergono alle origini dell’umanità, in una Mesopotamia di 5000 anni AC, in cui si trovano a combattere contro i Devianti
Tra un ciclo e riciclo la Marvel Cinematic Universe è giunta al suo 26° film, Eternals, la ghiotta occasione per una nuova saga, ovvero un nuovo inizio. Certo, si fa per dire, perché benché “nuovi”, i cine-supereroi di questo terzo millennio si assomigliano un po’ tutti. E non basta assoldare la regista premio Oscar e Leone d’oro per Nomadland Chloé Zhao, assemblare stelle hollywoodiane in inedito consesso, e rimarcare la fragilità degli eroi moderni per dare un segnale di svolta. Gente destinata all’etichetta della diversità, tutta difettosa, totalmente umorale: del resto i loro nomi e poteri richiamano gli dei quell’Olimpo cuore della mitologia occidentale, è sufficiente cambiare qualche lettera o iniziale ed eccoli i vari Atena, Icaro e co. sapientemente mescolati con i cugini indiani, persiani, estremorientali.
Ma qualità a parte, il blockbuster che uscirà per Disney il prossimo 3 novembre, era il titolo perfetto per abbassare il sipario sulla 16ma Festa del cinema di Roma e la 19ma Alice nella Città, che insieme lo hanno messo in programma. A maggior ragione quando dopo la proiezione a salire sul palco è stato gran parte del cast principale (Angelina Jolie, Gemma Chan, i due ritrovati fratellastri de Il trono di spade Kit Harrington e Richard Madden) e la regista Chloé Zhao. Presi d’assalto da pubblico e fan come da copione, il gruppo di star si è detto fiero di partecipare a un’opera che metta al centro “la diversità come valore” (soprattutto la regista che su questo tema sta costruendo l’intera sua poetica cinematografica), ma anche le umanissime ferite da cui neppure gli dei sono privati.
Outsider superdotati caratterizzati dall’immortalità, gli Eternals risultano “creati” dai Celestiali ed emergono alle origini dell’umanità, in una Mesopotamia di 5000 anni AC, in cui si trovano a combattere contro i Devianti. Scopo dei nostri è difendere gli umani dalla distruzione che deriverebbe dalla rinascita dei Celestiali stessi. Eterni come i vampiri, li vediamo saltare da un’epoca all’altra, dalla foresta amazzonica a un set di Bollywood, dal museo delle scienze naturali di Londra al deserto del South Dakota: tutto sembra muoversi tranne loro, che restano sempre uguali nella tormentata ricerca di una normalità che giammai verrà loro concessa. Del resto non si può avere tutto dalla vita, neppure in un film fantasy.