Fatima Trotta e Sal Da Vinci indagati per rissa aggravata. Galeotte furono le pastarelle schiacciate dal valigione dell’attrice e conduttrice tv su un aliscafo. La rissa è avvenuta lo scorso anno sull’imbarcazione di linea che riportava passeggeri da Procida a Napoli. La ricostruzione dei fatti sarebbe questa: la showgirl appoggia i bagagli nel compartimento apposito, ma nel farlo schiaccia il vassoio di dolci di un operatore ecologico 58enne. Partono allora le minacce, poi la rissa con Sal Da Vinci che interviene per calmare gli animi ma che viene colpito a sua volta assieme alla moglie, anche lei intervenuta nel tentativo di calmare gli animi, e al figlio intervenuto per difendere il padre.
Per il cantante e i suoi familiari il reato ipotizzato è di lesioni personali; stesso reato anche per il 58enne con le paste schiacciate a cui viene contestata anche la violenza privata aggravata dai futili motivi. Nella rissa l’operatore ecologico subì un trauma cranico-facciale guaribile in 15 giorni; Sal Da Vinci colpito alla mandibola ne ebbe per dieci giorni; dieci giorni di prognosi anche per Fatima Trotta colpita alle gambe; 7 per la moglie di Da Vinci e altri 7 per il figlio del cantante colpito al labbro.
Per tutti viene contestato anche il reato di interruzione di pubblico servizio in quanto l’aliscafo partì con 23 minuti di ritardo per sedare la rissa. Come segnala Fanpage, il cantante spiegò alla testata napoletana “di essere solo intervenuto per difendere le due donne (Fatima Trotta ed una corista) perché aggredite verbalmente dal 58enne, raccontando poi che la vicenda sarebbe degenerata subito dopo”. Le immagini della rissa, registrata da alcuni passeggeri, finirono poi sul web.
