Il gruppo alimentare San Carlo-Unichips, con sede in Milano, ha subito un attacco informatico attraverso un ransomware, un particolare tipo di software malevolo che limita l’accesso ai dati del sistema infettato criptandoli e offre la chiave per la decriptazione dietro il pagamento di un riscatto. Non sempre peraltro il pagamento del riscatto, quasi sempre in valute digitali come il bitcoin, porta all’effettiva “liberazione” dei dati. I sistemi informatici gruppo alimentare sono stati colpiti venerdì scorso e ieri è stata presentata una denuncia al compartimento della Polizia postale della Lombardia. Si tratterebbe del ransomware “Conti”, appartenente a una recente famiglia di questi virus, già sotto osservazione dal 2020. L’attacco, che non avrebbe creato danni importanti al gruppo San Carlo, sarebbe stato rivendicato sul deep web (la parte di internet a cui si accede solo con speciali software).

“I nostri tecnici hanno riscontrato un’intrusione nei nostri sistemi informatici – informa una nota del gruppo San Carlo-Unichips. “Sono state immediatamente attivate tutte le procedure di sicurezza per isolare e contenere la minaccia, continua la nota, al momento alcuni servizi informatici sono solo parzialmente funzionanti, ma l’operatività del gruppo è comunque garantita, dalla produzione, alla distribuzione, alla vendita dei nostri prodotti. L’azienda ha già provveduto ad informare le autorità compenti (Garante Privacy e Polizia Postale) e sta procedendo ad analizzare i dati che potrebbero essere stati danneggiati o trafugati, procedendo altresì a informare le persone che possono essere state interessate”.

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