Da consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e dipendente del Comune di Milano, ha spostato la sua scrivania dal Pirellone al marciapiede per protestare contro il green pass. Luigi Piccirillo dal 26 ottobre lavora sotto un gazebo in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale. I pentastellati lombardi però prendono le distanze dalla sua attività, “espressione di iniziative personali – hanno spiegato in una nota – i cui contenuti sono stati celati e pertanto non condivisi con il gruppo regionale”.

“Da sempre molto sensibile alle tematiche che riguardano l’ambiente, l’energia rinnovabile, gli animali e il sociale” recita la sua biografia sul sito di Regione Lombardia. Classe 1982, Piccirillo è diplomato odontotecnico. Nel 2004 si è occupato di customer care per la Smartsat di Cormano – azienda di antifurti satellitari -, mentre dal dal 2006 è impiegato comunale, nel settore Gestione del personale.

No pass convinto, da mesi è contrario alla linea “pragmatica” dei 5 stelle, ha spiegato al Corriere della sera. “Chiedo l’abolizione del green pass in Lombardia, visto che il 90% dei cittadini ha già la seconda dose – afferma – La mia azione di protesta è contro l’uso politico della carta verde per sfavorire i lavoratori e le fasce di popolazione più povere e in difficoltà: questa situazione sta causando notevoli disagi sociali ed economici”. Entrato lunedì al Pirellone con il tampone, sulla sua immunizzazione invece preferisce non esprimersi: “Questa è un’informazione riservata. Comunque querelo chiunque mi definisca no vax, non ho mai esposto contrarietà al vaccino. Tutt’altro è avere dei dubbi“. Le sue posizioni “si collocano al di fuori della linea decisa di comune accordo dal gruppo – hanno ribattuto invece i suoi colleghi – La tutela della salute, dell’istruzione in presenza e del lavoro non possono lasciare spazio ad ambiguità politiche e convinzioni personali”.

Su Facebook e Twitter dice di ispirarsi a Falcone e Borsellino. Su Instagram Piccirillo ha pochi follower, compensati però dai 1.220 iscritti sul suo canale Youtube, su cui l’ultimo video pubblicato è il documentario RaiInventori di malattie“. “Motivato e spinto a dare un costante contributo in favore della comunità – racconta ancora sul sito della sul sito della Regione – Credo infatti che ogni persona abbia un impatto ambientale, un ruolo sociale ed un dovere civico individuale che si riflettono direttamente sulla vita di tutti”. Proprio questa convinzione lo ha spinto a sposare dalla sua elezione nel 2018 diverse battaglie, alcune meno condivisibili di altre. Da membro della Commissione Sanità e politiche sociali, ha presentato per esempio un’interrogazione sulle vaccinazioni pediatriche: chiedeva quali fossero “gli elementi che ci dimostrino l’effettiva innocuità di queste sostanze se introdotte nel corpo di un bambino” e sosteneva che “l’immunità di gregge si può raggiungere con mezzi naturali piuttosto che con quelli artificiali“. Alla scorsa settimana risale una nuova domanda di informazioni e documentazione sulle reazioni avverse al vaccino anti-Covid, ma anche il supporto alla campagna referendaria per l’abolizione della caccia.

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