Aveva contratto il Covid e dato la colpa agli “ettolitri d’acqua degli idranti della polizia che ci sono arrivati addosso lunedì scorso durante lo sgombero del porto”. Oggi però, mentre si trova a letto, in casa, con 38 di febbre e i tipici sintomi da coronavirus, emerge, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, che Fabio Tuiach, il portuale ex campione di pugilato ed ex consigliere comunale con Lega e Forza Nuova che ha partecipato alla protesta no green pass organizzata a Trieste, è sceso in piazza nonostante fosse in malattia.
All’Agenzia del lavoro portuale di cui è dipendente non risulta alcuna comunicazione da parte sua per malattia da Covid, nonostante sia risultato positivo giovedì sera a due tamponi rapidi. Comunicazione che il lavoratore è tenuto a dare. Ma in malattia Tuiach, dopo aver scioperato, risulta addirittura da martedì 19 ottobre, ancora prima quindi di ammalarsi. E da quel giorno è comunque sceso a protestare altre volte in piazza. Sicuramente mercoledì 20 ottobre, come testimonia un video. “Ufficialmente ero in malattia – tenta di giustificarsi lui – Se sono stato in piazza, non l’ho fatto negli orari in cui avevo l’obbligo di restare a casa per le visite fiscali, sono stato quindi corretto”. E aggiunge: “Lunedì sera mi hanno riempito di botte e sono tornato a casa scosso dopo lo sgombero. Ho chiesto quindi al mio medico di mettermi in malattia, nonostante lui inizialmente mi avesse risposto che non poteva farlo perché tutti mi avevano visto in piazza ed ero finito su giornali e tv”.
L’aver contratto il Covid, insieme anche alla moglie e a uno dei suoi figli, non lo smuove, però, dalle sue posizioni negazioniste, secondo le quali il virus sarebbe poco più che un’influenza. “Io sono contro vaccino e green pass — ha precisato — Anche Mike Tyson parla come me. E infatti ho copiato la scritta di una sua maglietta. ‘Credo in Dio, non nel vaccino’“.