Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica - 27 Ottobre 2021
Ddl Zan, Malpezzi: “Italia viva? Vedo una batteria di agenzie, come se volessero giustificarsi…”. Faraone (Iv): “Assenza Renzi? Siete ossessionati”
Dopo il voto a scrutinio segreto sulla tagliola in Senato che ha affossato il disegno di legge Zan contro l’omotransfobia, travolto da franchi tiratori e assenze eccellenti – compresa quella di Matteo Renzi, volato in Arabia Saudita dal principe Bin Salman – dal Partito democratico non sono mancati gli attacchi nei confronti di Italia Viva e il suo leader. “Assente in Aula? Non voglio dire nulla, ma noi c’eravamo tutti. Il testo è stato affossato dalla destra che ha proposto la tagliola, con la complicità di chi diceva una cosa e poi nel segreto dell’urna ne ha fatta un’altra. Italia Viva? Sto vedendo una batteria di agenzie, come se volessero giustificarsi di qualcosa…”, ha provocato Simona Malpezzi, capogruppo dem in Senato.
Al contrario, dal fronte renziano è stato il capogruppo Davide Faraone a difendersi: “Renzi? Voi siete ossessionati, lui è un perseguitato“, ha tagliato corto il capogruppo renziano a Palazzo Madama, attaccando a sua volta i dem: “Avevamo avvertito che i numeri erano risicati, non ci hanno ascoltato”, ha aggiunto, negando responsabilità.
Ma se dal Pd attaccano Iv, è l’ex capogruppo dem Andrea Marcucci, vicino allo stesso Renzi, ad attaccare il suo partito per l’atteggiamento in Aula: “La gestione è stata sbagliata, da Letta c’è stata un’apertura opportuna, ma tardiva. E di fronte alle difficoltà a Palazzo Madama non bisognava arrivare oggi al voto. Il Pd ha perso autorevolezza, non possiamo permettercelo in un momento così delicato del Paese”, ha attaccato. Con un avvertimento in vista della futura elezione per il prossimo capo dello Stato: “Non sono vicende collegate, ma certo è un campanello d’allarme”