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Donna uccisa in diretta Instagram, l’appello della polizia: “Basta condividere le immagini sui social. Cosa pensereste se lei fosse la vostra sorella o la vostra ragazza?”

Succede in Olanda dove la morte della 20enne Den Bosch, accoltellata da una coetanea, è diventata un caso mediatico. I fatti sono avvenuti lo scorso sabato 23 ottobre, intorno alle 7 e mezza di sera: ora l'appello della polizia per bloccare la circolazione delle immagini dell'omicidio

L’omicidio viene commesso in diretta Instagram e le immagini iniziano a circolare a tal punto sui social che la polizia è costretta a intervenire per chiedere di bloccare le condivisioni. Succede in Olanda dove la morte della 20enne Den Bosch, accoltellata da una coetanea, è diventata un caso mediatico. I fatti sono avvenuti lo scorso sabato 23 ottobre, intorno alle 7 e mezza di sera: non è ancora chiaro il movente, quel che è certo è che la presunta assassina ha mandato in diretta su Instagram le immagini di lei che accoltellava la vittima e il suo cane, prima di essere arrestata dalla polizia la sera stessa. Stando alle prime ricostruzioni fatte dagli inquirenti, Den Bosch, con le sue ultime forze, è riuscita a scappare e a correre a chiedere aiuto ai vicini di casa: questi hanno subito lanciato l’allarme chiamando i soccorsi ma la 20enne è morta poco dopo l’arrivo dell’ambulanza.

Le immagini dell’omicidio, incluse alcune foto del cadavere, hanno continuato a circolare anche nei giorni successivi sulla piattaforma, tanto che la polizia olandese ha dovuto lanciare un appello per arginarne la diffusione: “La gente non si rende conto del dolore che quelle immagini provocano ai parenti della vittima”, hanno spiegato gli agenti coinvolti nell’indagine. Nessuno dovrebbe far circolare qualcosa del genere sui social media. Cosa pensereste se lei fosse vostra sorella o la vostra ragazza?”, ha dichiarato la polizia olandese ai media locali. Dalla diffusione dei contenuti social è partita un’indagine parallela della polizia che sta ora cercando di scoprire chi abbia realizzato e diffuso le immagini, anche se “sembra chiaro che queste siano state condivise dalla sospettata”. “Le immagini e i video sono in nostro possesso”, hanno garantito le forze dell’ordine, “e le includeremo nella nostra indagine”.