Negli Anni Novanta l'alone rosa era utilizzato negli spot sull’Aids. L'europarlamentare e consigliera comunale di Milano ha prima postato e poi cambiato l'immagine, riproponendola senza il "colore" attorno al deputato primo firmatario del disegno di legge sull'omotransfobia affossato dal Senato
Pubblicato e poi rimosso, ma gli screenshot restano e così l’eurodeputata e consigliera comunale di Milano, Silvia Sardone, esponente della Lega finisce nella bufera. Per “festeggiare” l’affossamento del ddl Zan grazie alla ‘tagliola’ chiesta dal suo partito e da Fratelli d’Italia, con il voto segreto concesso dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, la leghista ha postato una ‘card’ che raffigurava il segretario del Pd Enrico Letta con il pugno alzato e il deputato dem Alessandro Zan, primo firmato del disegno di legge contro l’omotransfobia, contornato da un “alone rosa”.
Nella parte testuale, l’eurodeputata e consigliera comunale scrive: “Nonostante i mille tentativi di mediazione sempre non accettati dal Pd, Letta è voluto andare avanti con un’arroganza mai vista, non discutendo sui punti controversi del DDl Zan, nonostante le aperture del centrodestra per una legge più equilibrata che lasciasse fuori scuola e bambini. Risultato? La legge è stata affossata al Senato. Con tanti saluti a Zan e Letta, presuntuosi e incapaci”.