In poco più di 25 anni la caccia ai pianeti esterni al nostro Sistema Solare ha fatto passi da gigante, tanto da essere arrivati all’identificazione di circa 5.000 pianeti, dalle caratteristiche più diverse
Che fosse possibile se non altamente probabile era scontata. Ma è stato forse osservato il primo pianeta fuori dalla nostra galassia. Sarebbe grande all’incirca come Saturno ed è stato individuato nella galassia Messier 51, a 28 milioni di anni luce di distanza. Autori della scoperta un gruppo internazionale guidato dal Centro per l’Astrofisica Harvard-Smithsonian di Cambridge, negli Usa, che ha pubblicato i risultati su Nature Astronomy. La scoperta è stata fatta usando un innovativo metodo che studia i raggi X osservati dal telescopio spaziale Chandra della Nasa.
In poco più di 25 anni la caccia ai pianeti esterni al nostro Sistema Solare ha fatto passi da gigante, tanto da essere arrivati all’identificazione di circa 5.000 pianeti, dalle caratteristiche più diverse. La scoperta del candidato pianeta, al momento indicato con la sigla M51-1, potrebbe quindi aprire la via a una nuova serie di scoperte: quella dei cosiddetti extropianeti, come i ricercatori chiamano i pianeti esterni alla Via Lattea. Si espande quindi enormemente il terreno di caccia per nuovi pianeti.
Guidati da Rosanne Di Stefano del Centro Harvard-Smithsonian, i ricercatori hanno intercettato i segnali della presenza di un pianeta utilizzando in modo innovativo il metodo dei transiti, che identifica la presenza di un pianeta mentre transita di fronte alla sua stella, provocandone una diminuzione della luminosità. Una tecnica considerata impossibile da usare per stelle lontane come quelle di altre galassie, ma che i ricercatori sono riusciti comunque a sfruttare spostando l’attenzione dalla banda ottica ai raggi X.
Osservando un sistema binario di stelle chiamato M51-ULS-1, formato da una stella di neutroni e una stella con una massa di circa 20 volte il Sole, i ricercatori hanno notato un’improvvisa riduzione delle emissioni di raggi X durata circa 3 ore. Dati, osservano, che indicano chiaramente la presenza di un pianeta grande all’incirca come Saturno in orbita intorno alla stella di neutroni a una distanza quasi doppia di quella che separa Saturno dal Sole.