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Vaccino Covid, Papa Francesco ha ricevuto la terza dose. Il Vaticano ha iniziato da pochi giorni le somministrazioni

Nella seconda metà di ottobre la Direzione Sanità e Igiene dello Stato ha iniziato a somministrare la terza dose, dando la priorità agli ultra sessantenni e alle persone con fragilità. Bergoglio, in quanto ultraottantenne, è stato tra i primi a riceverla
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Papa Francesco ha ricevuto la terza dose di Pfizer-Biontech. In Vaticano è partita da qualche giorno la campagna di rinforzo per il vaccino anti Covid e Bergoglio è stato tra i primi a sottoporvisi: ha infatti più di 80 anni e quindi, secondo lo Stato, fa parte di una categoria prioritaria. Lo ha confermato anche il portavoce Matteo Bruni: “Nella seconda metà di ottobre la Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano ha iniziato a somministrare la terza dose di vaccino contro il Covid-19, dando la priorità agli ultra sessantenni e alle persone con fragilità“. Per una questione di età, è probabile che anche il Pontefice emerito Benedetto XVI potrebbe aver ricevuto la nuova iniezione.

Bergoglio aveva ricevuto la prima dose a gennaio, insieme agli uomini della Guardia Svizzera, considerati più esposti perché addetti al controllo degli ingressi del Vaticano. Sin dalle prime fasi della campagna di immunizzazione, aveva sostenuto la vaccinazione come azione di cooperazione e rispetto verso gli altri. Si era poi schierato apertamente contro alcuni membri della Chiesa scettici, chiedendo a tutti i suoi collaboratori di sottoporsi al siero. “Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore – aveva detto in un videomessaggio alla sua America Latina in agosto – L’amore è anche sociale e politico, c’è amore sociale e amore politico, è universale, sempre traboccante di piccoli gesti di carità personale capaci di trasformare e migliorare le società”.

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