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Alessio Madeddu, ucciso “a colpi di accetta” il cuoco che partecipò a ‘4 Ristoranti’ e aggredì i carabinieri con una ruspa

Il cadavere è stato ritrovato a terra davanti al suo locale a Porto Budello: sarebbe stato colpito ripetutamente da un’arma da taglio, con ogni probabilità un'accetta come riporta l'Unione sarda

Lo hanno ritrovato a terra davanti al suo ristorante, Sabor’ E Mari, a Porto Budello, nel sud della Sardegna, ormai senza vita. È stato ucciso Alessio Madeddu, il cuoco di 51 anni diventato famoso per la sua partecipazione al programma 4 Ristoranti con Alessandro Borghese e poi balzato alle cronache per aver aggredito i carabinieri con una ruspa la sera del 2 novembre 2020, episodio per il quale era stato condannato a marzo scorso per tentato omicidio.

Madeddu, originario di Teulada, sarebbe stato colpito ripetutamente da un’arma da taglio, con ogni probabilità un’accetta come riporta l’Unione sarda. Dopo il ritrovamento del corpo, avvenuto attorno alle 9.30 di giovedì, sul posto sono giunti i carabinieri del comando provinciale di Cagliari e della compagnia di Carbonia, incaricati di svolgere l’inchiesta sull’omicidio.

Dopo la partecipazione al programma trasmesso da Sky, Madeddu era finito nei guai con la giustizia. Il 2 novembre 2020 le forze dell’ordine gli avevano ritirato la patente dopo il suo rifiuto di sottoporsi all’alcol test. Infuriato, sarebbe tornato sul posto con una ruspa e – stando a quanto accertato durante il processo – avrebbe ribaltato l’auto dei militari, cercando anche di travolgerli. Arrestato, era rimasto in carcere per 5 mesi. Il pm Gilberto Ganassi aveva chiesto la sua condanna a 7 anni di reclusione per duplice tentato omicidio, danneggiato e resistenza. Una richiesta sostanzialmente accolta dal gup che lo aveva condannato a 6 anni e 8 mesi in abbreviato.