La dose booster sarà inserita nell’elenco di cui alla Legge 648/96 per consentirne l’uso eterologo
Via libera del ministero della Salute al richiamo del vaccino anti-Covid con Spikevax di Moderna, dopo il parere di ieri della Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). L’ok è contenuto in una circolare, firmata dal direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Giovanni Rezza, nella quale si legge che “è possibile utilizzare anche il vaccino (Moderna) come richiamo di un ciclo vaccinale primario“. Indipendentemente dal vaccino utilizzato nel ciclo precedente.
E si precisa che “la dose ‘booster’ del vaccino Spikevax è di 50 mcg in 0,25 ml, corrispondente a metà dose rispetto a quella utilizzata per il ciclo primario”. Inoltre, si evidenzia “può essere utilizzata dopo almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato, a favore dei soggetti” per i quali la terza dose è al momento autorizzata. La dose booster del vaccino Spikevax sarà inoltre inserita nell’elenco di cui alla Legge 648/96 per consentirne l’uso eterologo.