Musica

Ed Sheeran: “La gente non usa le mascherine e per questo sono aumentati i contagi nel Regno Unito”. Nel nuovo album (troppo) amore, la paternità e il bilancio a 30 anni

L'artista spinge sull'ottimismo e in questi quattro anni ha composto brani orientati sull'amore assoluto, sulla figlia ma lasciando spazio anche a riflessioni intime e primi bilanci della vita a 30 anni. Appena guarito dal Covid, Ed Sheeran terrà uno speciale live top secret a Milano a fine novembre 

di Andrea Conti

Amore, tanto amore forse troppo, la paternità, il lutto per un caro amico, la forza di non lasciarsi abbattere dalle difficoltà della vita. C’è un Ed Sheeran super ottimista nel quarto album della sua carriera dal titolo ‘=’ (Equals). Le 14 canzoni – anticipate dai singoli “Bad Habits” e “Shivers” – sono nate lungo una composizione durata quattro anni. L’amore viene toccato in molti brani, forse un po’ troppi, come “The Joker And The Queen”, registrato in presa diretta, (“E so che potresti innamorarti di mille re e cuori che potrebbero darti un anello di diamanti ma quando ti ho stretta a me hai visto il bello dell’essere un joker e una regina”), “2step” (“Due passi con la donna che amo tutti i miei problemi si trasformano in nulla”), “Collide” (“Quando io e te ci scontriamo mi fai vivere”) ma anche in “Overpass Graffiti” e “Love in Slow Motion”.

Visiting Hours” racconta l’elaborazione del lutto dell’amico e discografico Michael Gudinski, scritto subito dopo la sua morte (“Desidererei che il paradiso avesse degli orari di visita, così posso venirti a trovare e portarti buone notizie: che lei (la figlia, ndr) sta crescendo, mi sarebbe piaciuto che tu l’avessi conosciuta. Le cose che imparerà da me, io le ho imparate tutte da te”). Ed Sheeran canta anche la forza dell’affrontare e superare un evento traumatico e un periodo di difficoltà in “Can’t Stop The Rain” (“Non lasciare che chi ti ha ferito ti veda piangere domani è un altro giorno”). Interessante l’autoanalisi in “Tides” (“Conosco ancora persone che non mi piacciono e dovrei tagliarle fuori. Mi imbarazzano e cose che ho fatto in gioventù perché ora ho un figlio”) e “First Times” (“Pensavo che sarebbe stato diverso suonare a Wembley con 80.000 a cantare con me con me: è quello che ho inseguito per una vita perché questo è il sogno”). Infine la paternità si snoda in due canzoni dedicate alla figlia Lyra Antarctica Seaborn: “Sandman” (“Eri amata prima che tu arrivassi e ogni giorno, quell’amore si moltiplica: papà ha fatto il tuo letto e la tua ninna nanna”) e “Leave Your Life” (“Non potrei mai dirti bugie o esprimere a parole i tuoi tratti migliori, gli occhi verdi e nocciola eppure non riesco a descrivere l’ombra: tu sei tutto questo mio cuore e lì rimarrai”).

ED SHEERAN: “OGGI HO CAPITO CHI SONO A 30 ANNI”
“So che può suonare hippy ma il titolo di questo disco ‘=’ (Equals) è la fine di una domanda e l’inizio di una risposta. – spiega Ed Sheeran – Nei miei 20 era tutto un farmi domande, sul perché facessi questo e se avessi dovuto fare quello e adesso che sono nei 30 e sono diventato marito e padre molte di quelle domande sono diventate risposte… E l’album ruota intorno a questo, l’aver capito chi sono oggi a 30 anni”. In “Bad Habits” Ed Sheeran si è trasformato in uno scatenato vampiro: “Io non ci vorrei vivere con il ragazzo di ‘Bad Habits’, non fa molto per me! – ha raccontato – A casa sono molto rilassato, tipo oggi ho semplicemente portato mia figlia in giardino e tra un po’ le darò da mangiare… Io e lui siamo proprio due persone diverse, ma potrebbe essere il me di quando avevo 25 anni”. Per “Visiting Hours” invece l’artista ha registrato il video alla St Stephens Church “una chiesa nella zona nord di Londra, ad Hampstead, ha delle bellissime vetrate. Lo voluto registrare in Vaticano, ma non è stato possibile, quindi siamo finiti poi a Londra. Mi sembrava comunque bellissimo girare in una situazione del genere”.

“IL COVID IN UK NON AUMENTA PER LA GENTE CHE VA AI CONCERTI”
Ed Sheeran ha una casa a Paciano, in Umbria, dove si è rifugiato durante il lockdown e il suo rapporto con il nostro Paese è stretto: “Sono venuto in Italia quando hanno aperto i confini, mia figlia era appena nata e abbiamo passato 3 mesi lì in lockdown io, mia moglie e mia figlia. Lei era appena nata e volevo davvero che stesse in un ambiente sicuro, lontano da tutti, e l’Italia era il posto perfetto, un posto incredibile. Ho iniziato a imparare l’italiano. Siamo stati lì tra ottobre e Natale ed è stato molto bello”. L’aumento dei contagi nel Regno Unito preoccupa non solo gli abitanti del Paese ma anche gli artisti stessi. “Penso che molto dipenda dal clima, dal fatto che fa freddo, la gente sta dentro i locali, non mette le mascherine al chiuso e questo ne aumenta la diffusione. – ha spiegato Ed Sheeran – I casi aumentano per questo. Non c’entra la musica, andare ad un concerto è come andare al pub o a una partita di calcio”. Il tour internazionale di Ed Sheeran parte il 22 maggio e, per ora, non è prevista nessuna tappa italiana. Il cantautore doveva transitare in Italia per alcuni impegni promozionali, come ad esempio una intervista a “Che tempo che fa” con Fabio Fazio, ma ha dovuto annullare tutti i suoi impegni per aver contratto il Covid. Ed Sheeran, sperando nella pronta guarigione, sarà a Milano a fine novembre per uno speciale evento live. Acquistando il nuovo album “=” sul sito Mondadori Store e nel Mondadori Megastore di Piazza Duomo a Milano e partecipando al concorso, si può scoprire se si potrà essere tra i 400 fan che assisteranno allo show. Infine l’artista ha annunciato il concerto evento natalizio ”Merry Christmas Gathering” che si terrà a Londra il 13 dicembre, dove presenterà il disco e duetterà con Elton John.

LE FARFALLE E LA NUOVA VITA
Scritto e registrato a Suffolk, a Londra, in Svezia e a Los Angeles, la produzione esecutiva dell’album è stata affidata a Fred (con il quale aveva già lavorato nel disco “No.6 Collaborations Project)”, a Johnny McDaid (“Divide”) e allo stesso Ed, con anche la collaborazione di Steve Mac, Joe Rubel, Amy Wadge, Foy Vance, Elvira Anderfjard, David Hodges, Andrew Watt, Lou Bell, Natalie Hemby e Ben Kweller. Il fratello compositore di Ed, Matthew, ha contribuito con gli arrangiamenti degli archi in ‘First Times’ e ‘The Joker And The Queen’. La copertina dell’album è un insieme di farfalle che simboleggiano una “nuova vita”, filo conduttore dell’album, dipinte su un disegno astratto eseguito da Ed Sheeran.

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