Allagamenti e strade interrotte in tutta la provincia di Siracusa per il maltempo che sta imperversando da ieri sera. La pioggia – provocata dall’uragano mediterraneo (Medicane) Apollo – cade con intensità su tutto il territorio e le previsioni sono in peggioramento. L’invito della Prefettura è limitare al massimo gli spostamenti da e per i luoghi di lavoro.I collegamenti ferroviari sono interrotti, sospesi i servizi di trasporto extraurbani, disposta la chiusura di tutti i centri commerciali della provincia. Augusta è isolata, perché gli ingressi della città sono bloccati per allagamenti in entrata ed in uscita e non è possibile intervenire al momento con le pompe idrovore. Per poter accedere alla città è necessario usare strade alternative. Sempre ad Augusta gran parte delle strade del centro sono impraticabili, come il lungomare Granatello. È esondato il torrente Porcaria nella zona di Brucoli.
Si è allagato uno scantinato dell’ospedale di Avola e sul posto stanno operando volontari della Misericordia di Avola con un’idrovora per lo svuotamento dall’acqua. L’autostrada per Catania è interrotta all’altezza dello svincolo di Cava Sorciaro in entrambe le direzioni e quindi uscita obbligatoria allo svincolo Melilli per chi procede da Catania verso Siracusa o uscita Priolo sud per chi da Siracusa va verso Catania. Viabilità provinciale in crisi: interrotte alcune strade provinciali come la 36, Solarino-Priolo, con massi sulla carreggiata per un costone roccioso che ha ceduto e allagamenti, la provinciale 90 e la provinciale 5 nella zona montana, o la provinciale 14 in direzione Canicattini dove c’è un albero caduto in strada. Anche a Siracusa diverse strade sono bloccate per allagamenti: via Ermocrate, la Targia (ingresso nord della città), e nella zona dei Pantanelli. E il vento, che soffia con raffiche da 64 chilometri orari, ha portato diversi grossi rami in strada. L’uragano mediterraneo denominato Apollo è quindi arrivato sull’isola. Pioggia anche a Catania che è stata però al momento meno colpita. Nell’isola le criticità maggiori sono appunto a Siracusa e provincia, con la città colpita da mareggiate, strade e campagna allagate, pioggia battente e vento forte.
A Siracusa una famiglia, rimasta isolata per gli allagamenti nella zona dei Pantanelli, è stata soccorsa con un gommone dai volontari della Protezione civile. Gli uffici comunali stanno inoltre predisponendo il trasferimento di 25 ospiti di un resort nella zona balneare dell’Arenella. Alcune abitazioni al pianterreno nella zona della Borgata sono allagate. Sono state chiuse numerose strade: l’ingresso nord della città (Targia), viale Epipoli, strada Tremmilia, zona Pantanelli, via Ermocrate e viale Regina Margherita. Ha esondato il torrente Mortellaro e la strada Ognina-Fontane Bianche è chiusa. Almeno cinque gli interventi per alberi caduti. La Protezione civile monitora la situazione dei fiumi Ciane e Anapo.
“Nella zona di Siracusa la situazione è critica, drammatica, con vento forte e precipitazioni copiose ma poi fortunatamente, fra qualche ora non oltre le ore 16, la situazione andrà a scemare con il fenomeno che scivolerà sempre più verso il basso Jonio per andare a ‘morire’ sulle coste libiche. Ci aspettiamo ancora per qualche ora venti forti su Siracusa con precipitazioni copiose almeno sino alle ore 14 – dice all’AdnKronos il previsore meteo Sicilia dell’Aeronautica a Sigonella, Marcello Consolo – L’occhio del ciclone anziché procedere verso nord – aggiunge- ha avuto una retroattività, tornando indietro ‘scaricandosi’ sul mare e con il richiamo di aria calda e flussi africani molto umidi si è centrato sulla parte siracusana e li sta scaricando la sua parte finale di energia”.
“Sin adesso – evidenzia Consolo – la quantità di precipitazioni rispetto a quelle avvenute su Catania pochi giorni fa, sono un quarto, circa 200 millimetri di pioggia ma sull’entità dei danni – precisa- non posso sapere quali e quanti saranno anche se il vento sul siracusano è veramente forte tanto da raggiungere gli 80-90 km orari capaci di sdradicare alberi e distruggere quasi la qualsiasi cosa. Fortunatamente – ribadisce infine Consolo- tra qualche ora, il vento calerà di intensità così come le precipitazioni si ridurranno”. La zona del catanese flagellata pochi giorni fa, dunque, sembrerebbe essere ‘risparmiata’ anche se, osserva infine Consolo “le precipitazioni, seppur non particolarmente intense, stante la vastità del raggio di azione del fenomeno, perdureranno nella zona etnea sino al tardo pomeriggio odierno mentre nel siracusano andranno a scemare”.