Nelle ultime 24 ore sono stati 4.878 i nuovi casi accertati in Italia tra i 477.352 tamponi processati, di cui 369.069 test rapidi. L’incidenza è quindi all’1%, ma lievita fino al 4,1 se si considerano i soli tamponi molecolari (oltre 4.400 contagi con meno di 110mila test). I decessi sono stati 37. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni si registrano un balzo dei ricoverati con sintomi (+49 rispetto a venerdì) e una sostanziale stabilità del riempimento delle terapie intensive (-3) in un giorno da 20 ingressi.
L’evoluzione della settimana conferma quindi una ripresa della circolazione virale con 26.266 contagi accertati da lunedì ad oggi, circa il 40% in più dei 19.580 degli stessi giorni della scorsa settimana con un numero di tamponi leggermente inferiore (da 2,92 milioni a 2,85). Lievita anche il tasso di positività dei molecolari, passato da 2,9 a 2,7 per cento. Il saldo ingressi-uscite dai reparti di area medica ha portato a una crescita di 234 posti letto occupati (+69 la scorsa settimana) mentre restano in linea gli ingressi in terapia intensiva (da 142 a 150).
Dall’inizio della pandemia sono 4.767.440 i casi accertati in Italia. In 4.554.985 sono guariti o sono stati dimessi (+3.103 nelle ultime 24 ore) e 132.074 sono morti. Gli attualmente positivi tornano sopra quota 80mila (80.381) di cui 77.328 in isolamento domiciliare. Nei reparti Covid si ritrovano 2.707 pazienti con sintomi e altri 346 vengono assisiti in rianimazione. Nel bollettino quotidiano, la Campania segnala la crescita maggiore di casi con 629 nuovi positivi, seguita da Lombardia (574), Lazio (538) e Veneto (532). Oltre 400 infezioni in Emilia Romagna (409) mentre seguono altre 4 Regioni con oltre 200. Si tratta di Toscana (287), Sicilia (285), Piemonte (281), Friuli Venezia Giulia (249) e Puglia (201). La Provincia di Bolzano si ferma a 196, la Calabria ne riporta 167, le Marche 128 e la Liguria 111. Tutte altre aree del Paese oscillano tra gli 83 casi dell’Abruzzo e un solo caso in Molise.