Maria Domenica Castellone contro l’uscente Ettore Licheri. È la sfida che si profila per mercoledì 3 novembre quando i senatori del Movimento 5 stelle dovranno votare il nuovo capogruppo di Palazzo Madama. “E’ arrivato il momento di una donna alla guida del direttivo al Senato”, dice Castellone, medico e ricercatrice del Consiglio nazionale delle ricerche, eletta in Parlamento per la prima volta nel 2018 nel collegio uninominale di Giugliano, in Campania. “La mia candidatura è nata proprio perché dal gruppo sono arrivate numerose sollecitazioni per costruire il progetto attorno a una donna. Credo che la parte più bella di questo percorso sia questa”, sostiene la componente della Commissione Igiene e Sanità, già vicecapogruppo durante il mandato di Licheri, che prova a essere riconfermato. “Mi metto in gioco – prosegue la senatrice – per dare forza al nuovo corso di Giuseppe Conte. La squadra che ho presentato è formata da quattro donne su sei componenti: vogliamo mettere al centro le competenze, tema che rappresenta il cardine del nuovo corso avviato da Conte. E’ importante sottolineare che non c’è nessuno scontro con Licheri, non siamo antagonisti. Questo è un sano confronto, un momento di crescita importante”.
E se il mandato di Licheri era ormai scaduto, resterà in carica fino a inizio dicembre invece Davide Crippa, capogruppo alla Camera. Nei giorni scorsi, infatti, Giuseppe Conte aveva chiesto al deputato di anticipare di qualche settimana la scadenza del suo mandato per allinearla a quella del capogruppo al Senato, ma Crippa ha deciso di rimanere in carica. La richiesta, raccontavano fonti interne alle agenzie di stampa, veniva motivata da alcune fonti anche col fatto che l’attuale capogruppo alla Camera non è indicato tra i fedelissimi del leader M5s. E infatti lo stesso Conte era intervenuto per smentire: “Ho chiesto ai direttivi di valutare l’opportunità di anticipare per quanto possibile le procedure di rinnovo dei direttivi, in modo da poter affrontare un appuntamento così importante come l’elezione del Presidente della Repubblica con direttivi pienamente legittimati per tutta la durata della procedura”, aveva detto l’ex presidente del consiglio. Spiegando che “l’elezione dei nuovi capigruppo alla Camera e al Senato è un passaggio fondamentale per garantire l’ottimo lavoro che il Movimento 5 Stelle ha costantemente portato avanti in Parlamento”. Per il cambio della guardia a Montecitorio, però, bisognerà aspettare qualche settimana: i rumors indicano gli ex ministri Alfonso Bonafede e Lucia Azzolina come i nomi in pole position per sostituire Crippa.