Ad annunciarlo è stata Simona Ventura con un tweet: «Rossano… Grazie per il percorso fatto insieme, per i litigi, le incazzature ma anche i chiarimenti e le risate, tantissime, che abbiamo fatto insieme. Fai buon viaggio». È morto ad appena 49 anni Rossano Rubicondi, consacrato alla popolarità grazie al matrimonio “mordi e fuggi” con Ivana Trump, che tra addii e repentini riavvicinamenti, è stata comunque una presenza fissa nella sua vita per oltre quindici anni. L’altra grande botta di visibilità, in Italia, l’ha invece avuta grazie all’Isola dei Famosi, nel 2008, condotta proprio da Simona Ventura, durante la quale scoppia il mistero di un presunto flirt con Belén Rodriguez, all’epoca fidanzata con Marco Borriello.
Ma la sua carriera nello spettacolo era cominciata quattordici anni prima, quando a 22 anni iniziò a lavorare come modello e attore, complice Alberto Tarallo, all’epoca era il suo agente. Poi il trasferimento a Londra, dopo una pesante delusione d’amore (pare per la fine di una storia con Linda Batista), qualche ruolo minore in alcuni film, i concorsi di bellezza, le foto hot (per alcune riviste), poi la decisione di dedicarsi anche ad altri lavori spaziando un po’ in tutti i campi. Fino all’incontro che gli cambia la vita, quello con Ivana Trump, l’ex moglie di Donald, ventitré anni più di lui. «Le donne più grandi mi sono sempre piaciute», ammise in un’intervista, non nascondendo la fama di seduttore seriale. Sul primo incontro con la Trump, le versioni discordanti: Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, racconta che si sarebbero conosciuti in una boutique di Versace dove lui faceva il commesso. «Entrò lei con Massimo Garcia e nacque un amore. E posso assicurarvi che era un amore vero», precisa il giornalista. Secondo il conte Gelasio Gaetani Lovatelli d’Aragona, invece, il colpo di fulmine scoppiò a Saint Tropez, dove Rubicondi gestiva un ristorante. «Appena lo vide rimase subito colpita, non dai piatti genuini, ma dalla bellezza del fustone: moro, macho, stile Banderas», rivela. Comunque sia andata, finisce che si sposano nell’aprile del 2008 con un matrimonio costato 3 milioni di dollari e 400 invitati, ospitato dall’ex marito Donald Trump nella sua tenuta a Mar-a-Lago. Le nozze durano quanto un battito di ciglia, ma il legame non svanisce, i due rimangono in buoni rapporti (tanto che nel maggio del 2018 Rubicondi fu il partner della Trump a Ballando con le stelle, dove lei fu guest star, e di recente sono stati anche ospiti a Live Non è la D’Urso) e lui coglie al balzo la popolarità riflessa: pochi mesi dopo il matrimonio fa la sua prima Isola, poi nel 2010 ci torna ma questa volta da inviato e due anni dopo di nuovo ma come concorrente (dura due settimane, poi si ritira).
«Era un uomo molto buono, un ragazzo direi, perché sembrava sempre un ragazzo. È stato a casa mia un anno fa, aveva un cerotto su una mano, ‘Devo farmi vedere’», ha raccontato Canio Mazzaro, l’ex marito di Daniela Santanchè a Roberto Alessi. E proprio quel cerotto nasconde qualche dettaglio in più sulla malattia, un melanoma, che lo ha ucciso in poco più di un anno nonostante le pesanti cure cui si era sottoposto. Negli ultimi anni Rubicondi viveva sempre più spesso in America, con la compagna cubana Milu Vaimo, a Miami aveva aperto un food truck ma l’attività venne stroncata a causa dei danni causati dall’uragano Irma. «Stava per aprire un ristorante e mi parlava che si sarebbe risposato con Ivana, non so con quale convinzione, ma era molto, molto cambiato, mi assicurano», chiosa Alessi. Ma tutti i suoi progetti sono stati stoppati dalla malattia.