Scalfarotto e Faraone rilanciano stralci dell'intervista dell'ex presidente del consiglio a Fazio: "Parecchia gente deve delle scuse a Italia viva". Ma il fondatore dell'Ulivo interviene con una nota per specificare che "alla puntuale domanda di Fazio, ha risposto che il Ddl si sarebbe potuto approvare anche in assenza di correzioni"
Una nota per rispondere ai renziani Romano Prodi non l’aveva mai fatta neanche ai tempi della corsa al Quirinale. Le polemica nate dopo l’intervista dell’ex presidente del consiglio a Fabio Fazio, però, avranno convinto il professore che fosse il caso d’intervenire. Il casus belli sono le parole di Prodi sul ddl Zan, affossato al Senato col voto segreto. “Era molto facile fare piccole modifiche, anche verbali, ma si è strumentalizzato il tutto. Si voleva creare l’incidente e l’incidente c’è stato”, le parole dell’ex premier a Che tempo che fa su Rai3. “Si poteva anche modificare all’ultimo minuto. E’ stata una prova di forza, la destra ha anche vinto, ma a danno di un problema su cui ci voleva un accordo”, ha aggiunto. Alla domanda se avrebbe votato la legge senza modifiche Prodi ha risposto: “Alla fine si vota”.
“Si voleva creare l’incidente e l’incidente c’è stato”.
L’ha detto persino #Prodi, credo che ci sia parecchia gente che debba a @italiaviva (e a tutti quelli che aspettavano una legge) delle scuse. https://t.co/hufV37HYfT— Ivan Scalfarotto ???????????????? (@ivanscalfarotto) October 31, 2021
I renziani, però, hanno ascoltato solo la prima parte dell’intervista. “Si voleva creare l’incidente e l’incidente c’è stato, L’ha detto persino Prodi, credo che ci sia parecchia gente che debba a Italia Viva (e a tutti quelli che aspettavano una legge) delle scuse”, ha twittato Ivan Scalfarotto, sottosegretario all’Interno del partito di Matteo Renzi. Il capogruppo al Senato, Davide Faraone, ha postato il virgolettato di Prodi, e poi ha commentato: “A Letta fischieranno le orecchie”.
“Se uno vuole riformare quei piccoli aspetti della legge su cui si discuteva, bisognava andare caso per caso e si trovava l’accordo. Col voto segreto si voleva creare ‘l’incidente’ e l’incidente c’è stato”.
Romano Prodi da Fazio. A Letta fischieranno le orecchie.— Davide Faraone (@davidefaraone) October 31, 2021
Sarà per questo motivo che Prodi è intervenuto di nuovo sulla vicenda con una nota: “Considerato che si continua a strumentalizzare ciò che ieri sera il Presidente Romano Prodi ha detto sulla vicenda del Ddl Zan, rispondendo a Fabio Fazio nel corso della trasmissione Che tempo che fa in onda su Rai3, si ribadisce che il Presidente Prodi ha sostenuto che correzioni eventualmente considerate migliorative erano possibili, ma l’inspiegabile richiesta di non discutere, articolo per articolo, ha affossato il Ddl. Va però aggiunto, per completezza, che il Presidente Prodi, alla puntuale domanda di Fazio, ha risposto che il Ddl si sarebbe potuto approvare anche in assenza di correzioni“.